Trattamento domiciliare di una paziente affetta da postumi di ictus emorragico portatrice di tracheostomia

27/07/2017

La paziente in T.C.A. segnalata a settembre scorso alla UOC Oncologia Critica Terr.le, Cure Dom.ri e Palliative per la presa in carico. Leggi la nota del Direttore della UOC - Dr. Corona

"La paziente, affetta da postumi di ictus emorragico, era portatrice di tracheostomia a causa di insufficienza respiratoria e di assenza di riflesso della tosse; inoltre presentava ulcere da decubito di II stadio, aveva catetere vescicale per incontinenza e, per la persistente difficoltà nell’assunzione di cibi (sia liquidi che solidi), veniva alimentata tramite nutrizione enterale con sondino nasogastrico.

Il Piano Terapeutico Individualizzato ha predisposto interventi di tipo infermieristico e riabilitativo, di fisioterapia e di logopedia. In seguito al programma terapeutico, il quadro clinico generale della paziente, nel corso dei mesi, migliora decisamente: le ulcere cutanee guariscono, ma soprattutto le prestazioni fisioterapiche potenziano le funzionalità residue ed evitano sindromi da ipomobilità; gli accessi della logopedista, con esercizi riabilitativi, garantiscono il ripristino della deglutizione e della tosse volontaria e l’aumento della compliance respiratoria.

In virtù di tale clamoroso miglioramento delle condizioni cliniche generali, il dr Luigi De Trana (già Direttore della UOC Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale San Carlo e attuale consulente ASP e Auxilium), d’accordo con il MMG e l’equipe multidisciplinare integrata, ritiene opportuna la rimozione definitiva della cannula tracheostomica e la propone come atto terapeutico domiciliare in virtù di una compliance più adeguata alla paziente. È la richiesta di un atto coraggioso, mai eseguito a casa ma solamente in ambiente ospedaliero, per possibili complicanze gestibili unicamente con una attenta e accurata osservazione qualificata di non meno di 24 ore continuate.

In ragione della politica dell’ASP, che è quella di effettuare cure domiciliari complesse, tale intervento viene autorizzato dalla UOC di Oncologia Critica Territoriale, Cure Domiciliari e Palliative - ASP e coordinato con la direzione Auxilium che a sua volta ha autorizzato e messo a disposizione (gratuitamente) il proprio personale per monitorare nelle 24 ore l’esito di tale intervento. In data 20 luglio 2017, il dr. De Trana, a domicilio, rimuove la cannula tracheostomica e, coadiuvato dagli infermieri Antonio Gentile, Roberto Pinto e Antonio Baldassarre, esegue nelle successive 24 ore, un monitoraggio continuato nel corso del quale, la paziente non ha mai avuto alcun problema clinico".


Dr. Gianvito Corona - UOC di Oncologia Critica Territoriale, Cure Domiciliari e Palliative



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