Dirigenti Veterinari: la nota della Federazione Veterinari e Medici di Basilicata

12/11/2013

In riferimento all’articolo dell’11 Novembre scorso pubblicato sulla Nuova del Sud “Matera si muove: la giunta regionale spende 6 milioni all’anno per i soli alti dirigenti, mentre appena 18 per tutti gli altri dipendenti"

l’Asp di Potenza conta 629 Dirigenti con 71 Veterinari”, all’articolo del Sig. Antonio Condorelli pubblicato dal Corsera “ Dove non arrivano i Tagli di Alfano e Letta” e all’intervista effettuata alla Sig.ra Argenzio, al fine di moralizzare l’intera vicenda si ritiene di controbattere divulgando il lavoro svolto dai servizi veterinari e delle attività espletate sul territorio nell’anno 2012. Si premette che su tutto il territorio nazionale per la dirigenza medica e veterinaria, giusta D.Lvo n.502/92 e ss.mm.ii (D.Lvo 229/99), viene istituito un livello unico dirigenziale, dunque un solo ruolo, ma più posizioni funzionali corrispondenti ai diversi gradi di responsabilità professionale e gestionale dei dirigenti. I dirigenti medici e veterinari, che hanno personale alle loro dipendenze, sono i Direttori di Unità Operativa Complessa e i Responsabili di struttura semplice, mentre gli altri medici e veterinari, pur essendo dirigenti svolgono ruoli professionali, di consulenza, di studio e ricerca, ispettivi, di verifica e di controllo. Si ricorda, inoltre, che gli stipendi sono una risultanza dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, pertanto, incomprimibili a livello regionale, ed inoltre, dal 2009 al 2014 i contratti nazionali sono stati bloccati con una perdita del perdita del potere d’acquisto nota a tutti. È opportuno fare chiarezza sull’organizzazione dei servizi veterinari che in ambito nazionale, e quindi di ASP, riconoscono tre aree funzionali: Area “A”, Area “B” e Area “C”.

Le tre aree funzionali del servizio veterinario garantiscono una moltitudine di servizi nell’azienda sanitaria ”ASP di Potenza” comprendente 100 comuni con una popolazione di 387.330 abitanti (dato 2008) con densità abitativa per Kmq pari a 59,2/ab, distribuiti su una superficie di 6.546 Kmq, in gran parte montuosa, intersecata da vallate e servita da infrastrutture non sempre sufficienti a garantire adeguati collegamenti. Per il servizio veterinario la situazione è ancora più complessa ,in quanto le attività vengono espletate sul territorio inteso come “agro”, quindi con notevoli difficoltà per raggiungere i siti operativi d’interesse, talvolta addirittura irraggiungibili nel periodo invernale. Tale situazione ci rende difficilmente comparabili con altre realtà nazionali, in quanto l’orografia, la densità abitativa, la viabilità , la microdisseminazione delle aziende zootecniche ci rende unici.

CONSISTENZA ALLEVAMENTI REGIONE BASILICATA

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bovini

bufalini

ovini

caprini

suini

equidi

Numero di allevamenti

2.843

27

6.516

1.408

6.820

3.405

Numero capi

87.835

3.070

263.149

65.019

49.807

9.544

Di seguito si farà una disamina di alcune delle attività svolte dalle singole Aree Funzionali dei servizi veterinari che consistono:

AREA A

L’80% circa degli allevamenti di cui alla precedente tabella insiste sul territorio di competenza dell’ASP, nei quali vengono effettuati circa 400.000 prelievi ematici e 50.000 inoculazioni diagnostiche in una realtà complessa e microparcellizzata sul territorio. Funzioni svolte Area “A”: attuazione di piani e programmi nazionali e regionali di profilassi e di risanamento degli allevamenti; b) attuazione di piani e programmi di bonifica sanitaria per l’eradicazione di determinate malattie, anche di esclusivo interesse regionale; c) vigilanza e controllo sull’importazione, esportazione e movimentazione degli animali e rilascio della relativa certificazione; d) vigilanze e controllo degli allevamenti animali, compresi gli stabilimenti di acquacoltura, delle stalle di sosta, dei mercati, delle fiere, dei circhi e delle esposizioni animali; e) anagrafe del bestiame; f) vigilanza e coordinamento dei piani sanitari svolti nel campo della sanità animale da associazioni e privati; g) vigilanza veterinaria permanente.

AREA “B”

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Numero di interventi

N. bovini

macellati

N. Ovi-caprini

macellati

N. suini macellati

N. Polli macellati

N. equidi macellati

N. conigli macellati

Interventi di vigilanza su siti operativi prodotti origine animale

2.330

 

 

 

 

 

 

Giornate di macellazione

con ispezione

1.600

 

 

 

 

 

 

Numero di campionamenti effettuati

300

 

 

 

 

 

 

Numero capi di suini macellati a domicilio

791

 

 

 

 

 

 

Capi Macellati

 

10.000

150.000

30.000

55.000

450

16.000

ALCUNE ATTIVITA’ SVOLTE DALL’AREA “B” ASP POTENZA 

Funzioni svolte Area “B”: parere per il rilascio delle autorizzazioni sanitarie relative agli autoveicoli o contenitori adibiti al trasporto di materiali o carcasse di animali ad alto o basso rischio; b) parere per il rilascio di autorizzazioni sanitarie relative ad impianti di macellazione, sezionamento, trasformazione, deposito e conservazione, distribuzione e vendita delle carni e degli altri alimenti di origine animale nonché dei loro derivati; c) vigilanza e controllo sugli impianti indicati alle precedenti lettere a) e b); d) ispezione, controllo e vigilanza sulle carni nelle diverse fasi della macellazione, sezionamento, trasformazione, deposito e conservazione, distribuzione e vendita e rilascio della relativa certificazione; e) controllo e vigilanza veterinaria sulla produzione, trasformazione, deposito e conservazione, trasporto, distribuzione e vendita delle uova, del pesce, del miele e rilascio della relativa certificazione; f) attuazione del piano nazionale per la ricerca della radioattività negli alimenti di origine animale; g) parere per il rilascio delle autorizzazioni sanitarie relative al trasporto delle carni, del pesce e dei prodotti di origine animale; h) parere per il riconoscimento CEE dei locali di macellazione, sezionamento, deposito e trasformazione delle carni, del pesce e dei prodotti derivati, compresi quelli a base di carne; i) parere per il riconoscimento dei locali di macellazione e sezionamento a capacità limitata; j) parere per il riconoscimento dei locali destinati al trattamento ed alla trasformazione del latte; k) controllo e vigilanza sui movimenti intra e extra comunitari delle carni e di tutti i prodotti e gli alimenti di origine animale e rilascio relativa certificazione; l) ispezione, controllo e vigilanza sulla selvaggina abbattuta, compresa quella allevata e rilascio relativa certificazione; m) ispezione, controllo e vigilanza sui prodotti a base di carne e rilascio relativa certificazione.

AREA “C”

ALCUNE ATTIVITA’ SVOLTE DALL’AREA C 

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Interventi di sterilizzazione su cani e gatti

Iscrizione cani in BDR

Interventi di vigilanza su aziende produttrici di latte

Campionamenti effettuati

Controlli di Farmaco-sorveglianza

Controllo sul Benessere Animale

Numero interventi

1.280

3.450

200

176

2500

250

Funzioni svolte Area “C”:controllo e vigilanza sulla distribuzione e sul corretto impiego del farmaco veterinario; b) pareri per il rilascio di autorizzazioni al deposito e detenzione del farmaco veterinario; c) controllo e vigilanza sulla produzione e commercio degli alimenti destinati agli animali da reddito e da affezione e sulla nutrizione animale; d) controllo e vigilanza sulla riproduzione animale; e) tutela degli allevamenti dai rischi di natura ambientale e relativa rilevanza epidemiologica; f) controllo sull’igienicità delle strutture di allevamento, delle tecniche di allevamento e delle produzioni zootecniche, anche ai fini della promozione della qualità dei prodotti di origine animale; g) controllo sul benessere degli animali da reddito, da affezione e di quelli destinati alla sperimentazione animale con particolare riferimento ai ricoveri nei luoghi di cura, ai metodi di allevamento ed al trasporto; h) attuazione della normativa statale e regionale sul randagismo; i) tenuta dell’anagrafe generale canina; j) controllo e vigilanza sull’impiego degli animali nella sperimentazione; k) studio, prevenzione ed eliminazione degli effetti negativi sull’igiene urbana e rurale derivanti da attività zootecniche o da altre attività produttive soggette a vigilanza veterinaria e comunque da presenza di animali, compresi gli esotici, i selvatici ed i sinantropi; l) controllo e vigilanza igienica sulla qualità del latte relativamente alla fase di produzione e allevamento; m) controllo e vigilanza sulla trasformazione ed immissione sul mercato di rifiuti di origine animale con esclusione dei trattamenti (trasformazione, incenerimento, infossamento) presso opifici o siti operativi di competenza dei servizi di cui alle tabelle n. 5 e 6; n) pareri preliminari alla formazione dei pareri preventivi in materia di concessione edilizia.

È di facile comprensione, dai dati esposti, che i servizi veterinari espletano una imponente attività anche a fronte di una dotazione organica sottodimensionata, in quanto la disciplina di bilancio regionale prevede un turn over in percentuali molto limitate, circa 30%.

Eventuali raffronti con altre aziende sanitarie possono essere fatte a parità di condizioni : orografiche, di estensione, di n. aziende zootecniche, di n. di capi per singola azienda zootecnica e così via.

Il Sindacato che mi onoro di rappresentare a livello regionale, è ben lieto di confrontarsi sia in termini qualitativi che quantitativi, non solo con le altre realtà similari, ma anche con realtà meno svantaggiate delle nostre. In merito a quanto denunciato sull’articolo relativamente ai giorni di apertura della struttura Trinità Sicilia di Potenza, dove si effettua la sterilizzazione degli animali per soli due giorni a settimana, si fa rilevare che gli interventi di sterilizzazione oltre che nella suddetta struttura vengono anche effettuati nei canili di : Tiera, Baragiano, Picerno, Paterno, Pignola e nell’ambulatorio mobile veterinario.

Per quanto attiene il fenomeno del randagismo le norme nazionali e regionale individuano in maniera puntuale le responsabilità e competenze per la Regione ,i Comuni e per le aziende sanitarie. La norma regionale L.R. N. 6/93 ha stabilito che devono essere i Comuni ad attivarsi per la realizzazione dei canili, oltre che per la cattura dei cani randagi. La Regione Basilicata, preso atto delle difficoltà economiche in cui versano i Comuni, ha stanziato una somma cospicua per la cattura dei cani, affidando tale compito alle aziende sanitarie (DGR n.794/2012).

L’Azienda sanitaria di Potenza ha bandito ben 2 gare di appalto per l’affidamento del servizio, ma le stesse sono andate, stranamente, deserte. L’ASP pur di risolvere il problema ha esperito un ulteriore tentativo di affidamento diretto del servizio, interessando anche le associazioni di volontariato presenti sul territorio. Le associazioni interessate che hanno dato la disponibilità, sugli ambiti di Venosa e Potenza al momento non hanno i requisiti previsti dalle norme per l’espletamento del servizio, mentre sarà possibile, a breve, garantire il servizio per i soli ambiti di Villa D’Agri e Lagonegro. Riteniamo che questi siano gli argomenti oggettivi da cui partire per un confronto sereno, evitando polemiche sterili che non giovano agli importanti obiettivi di salute cui devono rispondere i servizi veterinari nella loro totalità. Distintamente.


Il Segretario regionale F.V.M. Dott. Angelo Bochicchio Il Segretario regionale F.V.M. f.to Dott. Angelo Bochicchio


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