Campagna Antinfluenzale Antipneumococcica 2018 - 2019

Campagna vaccinale: inizio a partire dal 12/11/2018

L’influenza è una malattia respiratoria che può manifestarsi in forme di diversa gravità, che in alcuni casi, possono comportare ricovero in ambiente ospedaliero o addirittura morte. Alcune fasce di popolazione possono essere maggiormente a rischio di gravi complicanze quali polmonite virale o batterica secondaria o peggioramento delle condizioni cliniche preesistenti. Costituisce un notevole problema di Sanità Pubblica poiché, a causa della sua elevata trasmissibilità, colpisce un elevato numero di persone in un ristretto lasso di tempo, determinando quindi costi diretti ed indiretti, soprattutto in ragione delle complicanze ad essa legate. Fermo restando che le forme più severe interessano in genere gli anziani ed i soggetti di qualunque età con condizioni di rischio legate alla presenza di patologie di base, si richiama l’attenzione circa l’importanza di vaccinare oltre ad essi anche gli operatori sanitari a contatto diretto con pazienti a più alto rischio di acquisizione/trasmissione dell’infezione influenzale. Si ricorda inoltre l’importanza della vaccinazione nelle donne nel 2° e 3° trimestre di gravidanza ritenute il più importante dei gruppi a rischio per sé stesse e per il feto, nonché nei donatori di sangue da quest’anno inseriti nella tabella 1 della Circolare Ministeriale 2018-2019.

Pertanto, la vaccinazione ritenuta la forma più efficace di prevenzione dell’influenza, verrà condotta sull’intero territorio della ASP a partire dal 12.11.2018 coi seguenti obiettivi:

  • riduzione del rischio individuale di malattia,ospedalizzazione e morte
  • riduzione del rischio di trasmissione a soggetti ad alto rischio di complicanze ed ospedalizzazioni
  • riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità

L’OMS ha indicato nella riunione annuale svoltasi a Ginevra il 22.febbraio 2018 la composizione del vaccino per l’emisfero settentrionale nella stagione 2018-2019, sulla base degli isolamenti dei virus che hanno circolato nell’ultima stagione influenzale, sia la seguente:

  • antigene analogo al ceppo A/Michigan/45/2015 (H1N1)pdm09;
  • antigene analogo al ceppo A/Singapore/INFIMH-16-0019/2016 (H3N2);
  • antigene analogo al ceppo B/Colorado/06//2017(lineaggio B/Victoria);
  • antigene analogo al ceppo B/Phuket/3073/2013-like (lineaggio B/Yamagata)

Nel caso di vaccini trivalenti, l’OMS raccomanda, per il virus dell’influenza B, l’inserimento dell’antigene analogo al ceppo B/Colorado/06/2017(lineaggio B/Victoria) .

  • Il vaccino per la stagione 2018/2019 conterrà pertanto una nuova variante antigenica di sottotipo H3N2 (A/Singapore/INFIMH-16-0019/2016 (H3N2)) che sostituisce il ceppo A/Hong Kong/4801/2014 ed una nuova variante del antigenica di tipo B, (B/Colorado/06//2017), che sostituirà il ceppo B/Brisbane/60/2008.

Il periodo elettivo per la vaccinazione antinfluenzale, nella nostra situazione climatica ed in base all’andamento delle precedenti epidemie in Italia, è quello autunnale da metà ottobre a fine dicembre, fatte salve situazioni anomale.

Una sola dose di vaccino antinfluenzale è sufficiente per soggetti di tutte le età, con esclusione dell’età infantile, da 36 mesi a 9 anni, qualora si tratti di soggetti mai vaccinati in precedenza.

E’ opportuno ricordare che la protezione indotta dal vaccino inizia dopo due settimane dalla somministrazione e perdura per un periodo di 6 - 8 mesi, poi tende a declinare. Per tale motivo, e poichè i ceppi in circolazione possono subire mutazioni, è necessario sottoporsi a vaccinazione all'inizio di ogni nuova stagione influenzale.

Ai sensi della Deliberazione del Commissario ASP n. 2018/00629 è prevista la partecipazione all’offerta dei MMG che parteciperanno alla somministrazione dei vaccini anti-influenzale ed anti-pneumococcico, al fine di aumentare le coperture ai propri assistiti. Sarà cura degli stessi MMG reclutare i soggetti eleggibili alla vaccinazione e stabilire le modalità operative.

La vaccinazione è gratuita solo per i soggetti rientranti nella tabella allegata, che dovranno tuttavia esibire la tessera sanitaria all’atto della vaccinazione. Soggetti di età inferiore a 65 anni dovranno essere in possesso anche della richiesta del Medico Curante. Il vaccino antinfluenzale per le persone impossibilitate a recarsi presso i punti vaccinali potrà essere ritirato in tutte le sedi negli orari stabiliti, previa presentazione di richiesta del medico curante che dovrà riportare solo i dati anagrafici per soggetti di età superiore a 64 anni, mentre per soggetti di età inferiore dovrà essere indicata anche la patologia o altra condizione indicata nella allegata tabella.

Si sottolinea inoltre che la vaccinazione antipneumococcica ai soggetti di età superiore a 64 anni ed agli appartenenti alle categorie a rischio potrà essere praticata, oltre che durante la campagna antinfluenzale, in tutti i periodi dell’anno, come da DGR Basilicata n.696 dell’11/06/2013 “Programma di campagna vaccinale con vaccino antipneumococcico 13 valente.

Per approfondimenti si rimanda al contenuto della Circolare del Ministero della Salute “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2018/2019

INIZIO CAMPAGNA VACCINAZIONE 2018/2019 a partire dal 12.11.2018

In tutti i punti vaccinali della ASP la somministrazione di vaccini verrà effettuata nei normali orari di apertura.

Eventuali variazioni saranno rese note nelle sedi interessate.

Nella città di Potenza il servizio verrà erogato come di seguito indicato:

  • DAL LUNEDI AL VENERD, DALLE ORE 9.30 ALLE ORE 13.00
  • IL MARTEDI E IL GIOVEDI, DALLE ORE 16.00 ALLE ORE 18.00


“ per maggiori informazioni ci si può rivolgere agli Uffici di Igiene e Sanità Pubblica di ogni comune e al proprio medico curante

 


Il Direttore Dipartimento di Prevenzione Collettiva della Salute Dr. Francesco Saverio Negrone

Tabella 1. Elenco delle categorie per le quali la vaccinazione stagionale è raccomandata e offerta attivamente e gratuitamente.

- Persone ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati all'influenza:

  • Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza.

‐ Soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza:

  • a) malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio (inclusa l’asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva-BPCO);
  • b) malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite;
  • c) diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con BMI >30);
  • d) insufficienza renale/surrenale cronica;
  • e) malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie;
  • f) tumori;
  • g) malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV;
  • h) malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali;
  • i) patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici;
  • j) patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari);
  • k) epatopatie croniche.

‐ Soggetti di età pari o superiore a 65 anni.

  • Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale.
  • Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti.

Persone che possono trasmettere l’infezione a soggetti ad alto rischio:

  • Medici e personale sanitario di assistenza in strutture che, attraverso le loro attività, sono in grado di trasmettere l'influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali.
  • Familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato).

Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori:

  • Forze di polizia
  • Vigili del fuoco
  • Altre categorie socialmente utili potrebbero avvantaggiarsi della vaccinazione, per motivi vincolati allo svolgimento della loro attività lavorativa; a tale riguardo, è facoltà delle Regioni/PP.AA. definire i principi e le modalità dell’offerta a tali categorie.
  • Infine, è pratica internazionalmente diffusa l’offerta attiva e gratuita della vaccinazione antinfluenzale da parte dei datori di lavoro ai lavoratori particolarmente esposti per attività svolta e al fine di contenere ricadute negative sulla produttività.

Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani:

  • Allevatori
  • Addetti all’attività di allevamento
  • Addetti al trasporto di animali vivi
  • Macellatori e vaccinatori
  • Veterinari pubblici e libero-professionisti

Altre categorie

  • Donatori di sangue