Terza giornata nazionale AVO

21/10/2011

Organizzata dalle locali sezioni dell’ Associazione Volontari Ospedalieri, lunedì 24 si terrà a Melfi e Venosa la Terza Giornata Nazionale Avo.

Per tutta la mattinata del lunedì negli spazi antistanti le strutture ospedaliere del “S. Giovanni di Dio”, nella cittadina normanna, e del “S.Francesco”, nella cittadina oraziana, i volontari incontreranno i cittadini per illustrare obiettivi, programmi e attività dell’Avo. Nel pomeriggio, con inizio alle ore 17. 30, a Venosa nell’ Auditorium dell’ospedale si terrà una Tavola Rotonda sul tema “Il servizio Avo nell’Ospedale di Venosa”. Sono previste relazioni del dott. Giuseppe Grieco e di Maria Carmela Cammarota,Presidente Avo Venosa.Seguiranno testimonianze dirette. Modera: Lillino Covella. Nel corso della serata si esibirà il Gruppo da Camera “L. Tansillo”, diretto dal prof. Pino Lioy. “Vogliamo far conoscere l’Associazione e promuovere nuove adesioni- sottolinea la Presidente Cammarota- Intendiamo anche rafforzare il senso di appartenenza, rendendo più consapevoli i volontari dell’importanza del loro impegno, e attuare più efficaci collaborazioni con le Istituzioni e con gli altri Volontari”. Una iniziativa che, quindi, mira a stimolare nell’opinione pubblica una riflessione sulle priorità assistenziali, sulla continuità di cure tra ospedale e territorio e sulla tutela dei soggetti più fragili ed a rischio. A livello nazionale l’Avo è presente con 246 associazioni che fanno capo alla Federavo e conta circa 30.000 volontari, che operano in 521 strutture di ricovero (Ospedali,RSA,case di riposo, (Hospice), con un volume complessivo di attività di oltre 3.500.000 ore di servizio annuo, svolte con competenza e in forma assolutamente gratuita. “La nostra attività è rivolta a tutti gli ammalati, a tutte la persone in condizioni di fragilità fisica, morale , psicologica dovuta alla malattia,al ricovero, all’anzianità- sottolinea Ferdinando Lagatta, Presidente della sezione A.V.O. di Melfi- Non ci occupiamo di una specifica patologia, solo di anziani e di bambini, o di malati psichiatrici. I volontari AVO vengono preparati per accostarsi a qualunque ricoverato in condizioni di necessità, indipendentemente dalla cultura, dal colore della pelle, dal credo religioso ecc… La formazione di base è permanente ed aiuta ad affrontare le differenti situazioni che si presentano”. Sul territorio dell’Asp di Potenza, oltre che a Melfi e Venosa, operano volontari Avo anche nell’ospedale di Lagonegro, che agli inizi di ottobre frequenteranno uno specifico corso di formazione. Alla base del servizio svolto dagli associati, una forte motivazione personale, una adeguata preparazione, una presenza non occasionale ma organizzata, e l’assoluta gratuità delle prestazioni nel pieno rispetto del ruolo e delle competenze degli operatori sanitari. I volontari AVO cercano di alleviare le sofferenze e la solitudine degli ammalati offrendo: Accoglienza, Amore, Assistenza e Ascolto


IL RESPONSABILE UFFICIO STAMPA Dr. Giuseppe ORLANDO



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