Parte da Potenza e Matera lo screening sulla retinopatia diabetica. La nota dell'associazione ALAD/FAND
A partire da lunedì 19 novembre prossimo con il coinvolgimento delle strutture dell'ASP e dell'ASM. Leggi la nota del Presidente dell'ALAD/FAND, Antonio Papaleo.
"A far data da lunedì 19 novembre p.v., muovendo da Potenza, sono state avviate le " prove tecniche " per l'effettuazione dello screening sulla " retinopatia diabetica " la cui prima fase dovrà interessare inizialmente, oltre che le città di Potenza e Matera , anche l'intero territorio regionale. A tale scopo è stata predisposta una struttura mobile, adeguatamente attrezzata con retinografo e personale ortottista , a cui far confluire i soggetti interessati.
Una iniziativa , fortemente sollecitata dalle Associazioni di Volontariato impegnate sul versante della patologia diabetica ( ALAD FAND ) e degli ipovedenti ( ACIIL ), tanto da aver sottoscritto un apposito protocollo di intesa proprio per evidenziare l'importanza della prevenzione, specie verso una delle principali e più pericolose complicanze sottese al diabete malcurato.Iniziativa, pertanto, fatta propria dall'Assessore Regionale alla Sanità Flavia Franconi e dai Commissari delle Aziende Sanitarie ASP ed ASM ,che hanno impegnato i rispettivi Centri Diabetologici e le Strutture Specialistiche di Oculistica.
La principale causa della retinopatia diabetica è rappresentata dalla presenza di un diabete mal controllato che, nel tempo, porta allo sviluppo di alterazioni dei piccoli vasi sanguigni, fino a creare veri e propri sfiancamenti ( detti microaneurismi) e la trasudazione della parte liquida del sangue in prossimità della regione maculare- il centro della retina - che a sua volta, può provocare la maculopatia diabetica (edema maculare).
La retinopatia diabetica, in genere, si manifesta entro 5 - 10 anni dall'inizio della malattia e può compromettere in modo grave la funzione visiva. Da qui questo programma di prevenzione inteso a sottoporre a screening la maggior parte della popolazione diabetica lucana , facendo convergere i dati in un unico data base, inteso ad ottenere i dati di prevalenza della complicanza , ma anche a promuovere la cultura stessa delle persone affette da diabete verso il pericolo sempre in agguato delle terribili complicanze , non solo onerose per i costi che sottendono, ma anche e principalmente per l'abbattimento della qualità di vita cui vanno incontro quanti ne vengono colpiti. La popolazione interessata è rappresentata da oltre 40 mila persone di età superiore ai 45 anni, che afferiscono in gran parte ai Centri Diabetologici, ma in parte, soprattutto per le aree interne, fanno riferimento prevalentemente ai Medici di Medicina Generale per circa il 50% del totale.
IL PRESIDENTE ALAD/FAND ( Antonio Papaleo)