Guida ai servizi sanitari per i migranti

01/08/2011

Per accompagnare i “nuovi cittadini” di varia provenienza e nazionalità e orientarli all’interno del sistema di protezione sanitaria.

L’ Asp ha predisposto una “Guida pratica ai servizi sanitari e orientamento alla promozione della salute delle popolazioni migranti”. L’iniziativa, assunta in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali Riuniti di Foggia, l’ Asl Barletta-Andria-Trani,e l’Asl di Foggia, nasce dalla esigenza di fornire informazioni mirate e corrette sui servizi sanitari, offerti in modo capillare sul territorio e articolati in ospedali, consultori, ambulatori, medici e pediatri di famiglia e medici specialisti. “ Ugualmente importante è avere la conoscenza di come tali servizi vanno utilizzati; quali opportunità assistenziali offrono e quali attenzioni e iniziative occorre mettere in atto per mantenere e promuovere lo stato di salute- sottolinea il Direttore Generale Asp, Pasquale Amendola- La “Guida”, appunto,non si limita ad accompagnare e orientare i migranti all’interno della galassia dei servizi sanitari, ma fornisce anche una serie di consigli utili per il mantenimento e la promozione della salute in tutte le fasi e in ogni età”. Per questo la “Guida” è stata tradotta dai Mediatori Interculturali del Progetto Pass 2 nelle lingue più diffuse sul territorio della Aziende sanitarie coinvolte nel progetto: albanese, arabo, bulgaro, cinese, francese, inglese, rumeno, russo e tigrigno..L’iniziativa rientra nel progetto per la promozione dell’accesso delle popolazioni immigrate ai servizi socio-sanitari e lo sviluppo delle attività di informazione ed orientamento socio-sanitario nelle Asl italiane promosso dall’ Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà (Inmp). L’iniziativa assume una particolare rilevanza per l’Azienda, tenuto conto che secondo i dati Istat gli stranieri residenti nei Comuni dell’Asp all’1/1/2010 erano 6.781( di cui il 60% costituito da donne), che rappresentano il 2% circa di tutta la popolazione provinciale. I dati evidenziano che il fenomeno assume carattere strutturale: negli ultimi 5 anni, infatti, la popolazione degli stranieri residenti si è più che raddoppiata (con una differenza % di +135): all’1/1/2005 la stessa popolazione era di 2.885, di cui il 58% donne. In questi dati non sono compresi i lavoratori stagionali. D’ estate, soprattutto nell’area tra Palazzo, Lavello e Venosa, si registra l’arrivo di tantissimi extra comunitari per la campagna del pomodoro, riproponendo ogni volta il problema di una accoglienza dignitosa, del rispetto dei diritti e della tutela della salute. La “Guida” sarà distribuita tramite i Punti Informazione ospedalieri e territoriali aziendali.


IL RESPONSABILE UFFICIO STAMPA Dr. Giuseppe ORLANDO


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