Centro per la Cura dei Disturbi Comportamento Alimentare di Chiaromonte
Il Centro DCA “G. Gioia”
Il Centro per la cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare e del Peso “G. Gioia” situato nel centro abitato di Chiaromonte (PZ) in Basilicata, è attivo dal mese di Agosto 2006 ed ha già ospitato pazienti provenienti da molte regioni italiane. Dispone di spazi interni ed esterni tali da consentire lo svolgimento delle attività terapeutiche e riabilitative ai tre livelli assistenziali : Ambulatorio integrato, Day Hospital, Residenza Riabilitativa.
La Residenza “G. Gioia”
È deputata al trattamento di pazienti con DCA (Anoressia, Bulimia, Bed) lì dove il trattamento ambulatoriale risulta essere inefficace. E’ uno spazio di cura, alternativo all’ospedale, dove ragazze e ragazzi possono vivere un’esperienza di terapia psico-nutrizionale intensiva, accompagnata da un’esperienza di vita ricca e accogliente. Dispone di 20 posti letto in regime residenziale e di 10 posti letto in regime semiresidenziale; le camere doppie e con ampi spazi di convivenza. Rappresenta il proseguimento terapeutico in ambiente protetto di una degenza ospedaliera o l’alternativa al ricovero stesso. La durata del programma residenziale varia dai 3 ai 5 mesi ed è tale da consentire un recupero ponderale e la costruzione di una consapevolezza della patologia che possa essere accettata dalla paziente.
L’accesso alla struttura
È stabilito dall’equipe ed avviene su proposta del medico curante, dei servizi territoriali e/o direttamente su richiesta della paziente . Si accolgono pazienti provenienti da tutto il territorio nazionale. Trattamento residenziale e organizzazione delle attività Il programma riabilitativo della Residenza ha caratteristiche di alta specializzazione ed intensità assistenziale. L’organizzazione della giornata è estremamente strutturata , sia nella attenta gestione dei pasti, che in attività volte a fare riacquisire alle pazienti un corretto comportamento nutrizionale . Il programma prevede diverse fasi assistenziali sia dal punto di vista psicologico che nutrizionale. Il monitoraggio internistico che avviene una volta a settimana (esami ematochimici e strumentali) è garantito dai servizi e/o reparti dell’Ospedale di Chiaromonte. I familiari delle ospiti residenti effettuano ogni 15 giorni incontri con nutrizionisti, dietiste e psicoterapeuti; sono altresì presenti gruppi di self-help genitoriali.
- Numero Verde regionale (Basilicata) 800 161.315
Numero Verde nazionale S.O.S. Disturbi Alimentari 800.180.969
- Responsabile (Dott.ssa Rosa Trabace) 0973 641214
Organizzazione
- 5 pasti assistiti giornalieri;
- Colloqui psicologici-psichiatrici individuali e di gruppo; Colloqui nutrizionali; Incontri individuali e di gruppo con dietista; Gruppi terapeutici e psicoeducazionali;
- Attività integrate: rilassamento;
- ginnastica posturale-massaggio-schatzu-musicoterapia-letteratura-poesia-laboratorio artistico; Attività ricreative personalizzate;
- Attività di Ippo-onoterapia;
- Terapia dello specchio; laboratorio di acquisizione di tecniche di familiarizzazione con il cibo, attività espressive-corporee.
Figure professionali La complessità del trattamento, ha richiesto la costituzione di un’equipe composta da molte figure professionali che lavorano all’interno di un progetto terapeutico condiviso.
- Una Responsabile del DCA (Dott.ssa Rosa Trabace);
- Un Responsabile Amministrativo;
- Un’ assistente sociale coordinatrice;
- Undici educatori;
- uno psichiatra;
- due nutrizionisti;
- Tre psicologi-psicoterapeuti;
- Uno psicologo-psicoterapeuta (supervisore attività cliniche ed integrate);
- Un endocrinologo internista;
- Due dietiste;
- Due pediatri Internisti;
- Un infermiere coordinatore;
- Due infermieri professionali;
- Un fisioterapista coordinatore;
- Un ginecologo;
- Una biologa;
- Una antropologa;
- Una musicoterapeuta;
- Due operatori-tecniche di rilassamento;
- Un operatore attività di laboratorio;
- Tre operatori attività ippo-onoterapia;
- Personale pulizie, operatori di cucina, amministrativi.
scheda a cura della Dott.ssa Rosa Trabace e dell'addetto stampa ASP/Lagonegro Regina Cozzi