Venosa, incontro sulla mediazione familiare

01/07/2011

Operatori dei Consultori familiari e dei servizi socio sanitari comunali si sono incontrati nell’ Auditorium dell’ospedale S.Francesco di Venosa per affrontare le problematiche relative alla mediazione familiare.

L’iniziativa, promossa dall’Asp, mira a concordare obiettivi e adottare strategie condivise attraverso progetti in grado di rinforzare le sinergie e di delineare adeguati percorsi di collaborazione, anche attraverso accordi di programma e/o protocolli d’intesa specifici. Tema dell’incontro, proposto dagli operatori del Consultorio Familiare di Lavello: “La mediazione familiare: nuova opportunità per le famiglie in crisi- il ruolo degli operatori dei servizi socio sanitari”. Dai lavori dell’incontro è emersa l’esigenza di percorrere la strada della integrazione dei servizi di agenzie diverse, come quelli della sanità e dei comuni, che intervengono sullo stesso soggetto. “ La discussione sulle problematiche delle famiglie in crisi ci ha portato inevitabilmente a parlare di integrazione socio-sanitaria quale obiettivo strategico del welfare, da realizzare attraverso accordi di programma, che deve favorire il rapporto con il cittadino sviluppando una nuova cultura della salute- ha evidenziato Battistina Pinto, Responsabile dei consultori dell’ambito territoriale di Venosa.

Di qui l’esigenza di procedere a rimodellare l’assetto organizzativo e territoriale dell’offerta dei servizi alla persona, basata sulla integrazione socio-sanitaria” Nel corso dei lavori è stata illustrata l’esperienza di mediazione familiare avviata da due anni nel Consultorio familiare di Lavello: “L'aumento delle separazioni e dei divorzi ci ha spinto ad attivare un servizio, quale la Mediazione Familiare, in grado di offrire sostegno attraverso risposte qualificate e professionali all'emergere di difficoltà e conflittualità nella famiglia che decide di separarsi.- ha sostenuto Raffaella Restaino, Responsabile dello spazio di Mediazione Familiare- Attraverso la mediazione familiare forniamo sostegno nella gestione e nel recupero della funzione genitoriale in caso di conflittualità” Occorre, pertanto, integrare le risorse territoriali socio-sanitarie in modo da offrire risposte integrate nell'accompagnare l'utente verso la soluzione del disagio. Hanno partecipato ai lavori della mattinata, oltre agli operatori dei consultori familiari di Lavello, Venosa, Rionero, Melfi e Rapone anche gli operatori socio-sanitari dei Comuni del Vulture e dell’Alto Bradano.


IL RESPONSABILE UFFICIO STAMPA Dr. Giuseppe ORLANDO



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