Venosa, giornata della logopedia e sulla sordità

07/03/2011

Ha incontrato l’interesse dei cittadini lo stand allestito a Venosa in Appia, nello spazio antistante il Parco Giochi.

Sono stati, infatti, in tanti che si sono avvicinati al “Punto Informativo” per ascoltare gli esperti e porre quesiti sui problemi e i disturbi dell’udito.L’iniziativa era inserita nell’ambito della Giornata Europea della Logopedia organizzata, d’intesa con Asp, Comune di Venosa e Aias , dall’ “Associazione Logopedisti di Basilicata”(Alba), aderente alla Federazione Logopedisti Italiani, Fli. La manifestazione ha consentito di sensibilizzare i cittadini attraverso la distribuzione di materiale informativo, scaricabile anche dal sito www.logopedistibasilicata.it, e di ampliare e consolidare le reti formali e informali già presenti sul territorio. Al centro dell’attenzione della manifestazione il tema della SORDITA’, che interessa molte persone e famiglie in tutto il territorio nazionale, e fa registrare una percentuale più alta di casi in alcune piccole comunità rurali del sud, con punte preoccupanti proprio in Basilicata. Di qui l’esigenza di incentivare le attività di prevenzione, per evitare conseguenze anche drammatiche in età evolutiva (sullo sviluppo delle abilità percettive, linguistiche e cognitive) e in età adulta (sulla comunicazione e sulla qualità della vita). “Per ridurre queste conseguenze negative occorre realizzare screening uditivi universali e utilizzare protesi digitali e/o impianti cocleari- sottolinea Claudia De Canio, Presidente Associazione Logopedisti di Basilicata, Alba,- Queste procedure e strumenti, all’interno di una presa in carico multidisciplinare dopo una diagnosi audiologica, possono modificare radicalmente l’iter abilitativo/riabilitativo e i benefici di cui possono usufruire i soggetti affetti da ipoacusia neurosensoriale”. In tale contesto risulta determinate il ruolo del logopedista, che individua il bisogno di salute attraverso la valutazione e il relativo bilancio, interviene con il trattamento per il suo superamento; propone l’adozione degli ausili/protesi e addestra al loro 'uso, verificandone l’efficacia. “Ma tali interventi specifici non escludono la partecipazione di una pluralità di persone, come familiari, sanitari, insegnanti-- precisa la Presidente De Canio- che interagendo contribuiscono alla realizzazione del progetto riabilitativo”. “Abbiamo utilizzato la giornata europea della logopedia - evidenziano Rosa Diaso, logopedista Asp, e Antonella Adinolfi, logopedista Aias - per avviare una organica attività di prevenzione incontrando anche per strada cittadini, professionisti, amministratori locali, operatori sanitari, persone sorde e loro familiari”.

Il filo diretto con i logopedisti continua con le seguenti modalità:

  • 7 marzo Cell. 3277021742;
  • 8 marzo, dalle 9 alle 12, tel.: 0835/253383; da lunedì 7 a sabato 12, dalle ore 13.00 alle ore 14.00, ai numeri telefonici 0971.612869, 0971.612578, 0971.612278, 0971.613135, 0971.613136;

sarà possibile, inoltre, inviare una mail, scrivendo all’indirizzo albafli@tin.it. L’impegno dei logopedisti sui problemi e i disturbi dell’udito continuerà con una campagna di sensibilizzazione per la individuazione precoce delle ipoacusie infantili.

Il Responsabile dell'Ufficio stampa - Dott. Giuseppe Orlando



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