Temperatura interna presso l'Ospedale di Lauria: la replica dell'ASP

09/03/2017

Replica dell'ASP in merito all'articolo pubblicato ieri, 8 marzo, dalla Nuova del Sud dal titolo "svenute per il riascaldamento alto"

"Gentile Direttore, in riferimento all’articolo apparso ieri 8 marzo 2017 a pag. 17 dal titolo “Svenute per il riscaldamento alto” si chiarisce quanto segue e se ne chiede pubblicazione ritenendo importante la verità dei fatti: Quanto attestato nell’articolo è completamente falso poiché da verifica effettuata presso il personale del laboratorio analisi, le due persone non sono svenute per il caldo ma per un malessere dovuto uno alla reazione al test effettuato ma che rientra nella normalità, l’altro perché sempre sensibile all’esecuzione del prelievo ematico (paura alla vista del sangue). Per cui il motivo del malessere delle due persone non è attribuibile ad altro, anche perché la temperatura interna del riscaldamento, viene monitorata tutti i giorni e a diverse ore; le verifiche, infatti registrano una temperatura che va dai 19 gradi alle 8 del mattino ai 23 gradi delle 19,00 rispecchiando quanto disposto dalla normativa sugli ospedali. Si tiene a precisare che tutti i Dirigenti dell’Asp assolvono ai propri compiti e ruoli ciascuno per le proprie competenze. La Direzione Strategica dell’ASP invita tutti a non diffondere notizie false e tendenziose finalizzate a creare allarmismo nell’utenza, verificando prima quanto si ritiene rendere pubblico"


[9/3/2017 - ore 11:59] L'addetto stampa ASP - Giornalista Regina Cozzi



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