Servizio Integrato di Mediazione Familiare

09/03/2012

Per offrire sostegno alla coppia e alla famiglia, che sta attraversando un particolare momento di criticità legato alla separazione o al divorzio.

E' stato attivato a Lavello, nei locali del Distretto Sanitario, Il Servizio Integrato di Mediazione Familiare. Tra i compiti della nuova struttura, quello di orientare e sostenere la funzione genitoriale nella cura dei minori; promuovere l’attivazione di una consulenza legale nella tutela dei diritti dell’intero nucleo familiare; rafforzare le collaborazioni tra Servizi Asp e Servizi Sociali Comunali, favorendo il raccordo a rete con le altre agenzie territoriali. Il nuovo servizio è frutto delle intese raggiunte, e siglate in uno specifico accordo di programma tra Asp e Comuni di Genzano, Lavello, Palazzo e Venosa, per sostenere e valorizzare le responsabilità genitoriali attraverso interventi di consulenza, mediazione familiare e di Spazio neutro. “La mediazione familiare è una nuova risorsa per affrontare la separazione coniugale e i suoi effetti ed è una opportunità per chi vuole continuare ad essere genitore dopo una separazione- ha sottolineato Raffaella Restaino, Responsabile del Servizio di Mediazione Familiare-In questo modo sosteniamo la genitorialità, messa a rischio dal conflitto tra coniugi”. In particolare il servizio offre la consulenza di un operatore opportunamente preparato, che agevola la ricerca di accordi nel corso di una separazione e/o divorzio. Garantisce, infine, uno spazio di incontro in ambiente neutrale; un contesto per cercare soluzioni comuni e accettabili; un percorso motivato dall’affetto per i figli e dal riconoscimento dei loro bisogni.

Per facilitare l’accesso al Servizio, la sede di Lavello sarà affiancata da sedi decentrate nei Comuni di Genzano, Palazzo e Venosa con operatori dei Servizi Sociali già formati in Mediazione Familiare. La programmazione del Servizio Integrato di Mediazione Familiare è affidata a un Comitato di Coordinamento, presieduto dal Direttore Sanitario Asp, affiancato dai Sindaci dei Comuni firmatari del protocollo d’intesa, dalla Responsabile Asp della Mediazione Familiare e dalla Responsabile Asp delle attività consultoriali. “Collegando a rete gli Enti Locali e integrando gli operatori di strutture diverse all’interno di un unico progetto- ha sottolineato il dott. Giuseppe Cugno, Direttore Sanitario Asp- miglioriamo la qualità dei servizi e diamo risposte concrete a fasce di utenti in condizioni di particolare disagio”. Una prima valutazione delle iniziative realizzate verrà effettuata nel corso di una conferenza pubblica, prevista per il prossimo settembre e finalizzata a informare e sensibilizzare la comunità locale sulla mediazione familiare.


IL RESPONSABILE UFFICIO STAMPA Dr. Giuseppe ORLANDO



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