Risk Management e Presidi Ospedalieri. La procedura di gestione dei farmaci adottata dal P.O. di Villa d’Agri

05/11/2012

Dopo la valutazione del Gruppo Aziendale per il Risk Management verrà estesa anche ad altre strutture sanitarie

I temi del rischio clinico per i pazienti affidati alle attività assistenziali e diagnostiche del sistema sanitario hanno trovato in tempi recenti sempre più attenzione sia a livello internazionale che nazionale da parte dei responsabili della programmazione. Tra questi grande rilevanza viene riconosciuta agli incidenti in corso di terapia farmacologica possibile conseguenza di errori legati alla fase prescrittiva , di preparazione o somministrazione dei farmaci. L’incidente nell’uso dei farmaci è oggi una evidenza delle organizzazioni sanitarie sia nelle strutture ospedaliere che in tutte le articolazioni distrettuali e territoriali delle aziende sanitarie. Nel contenimento della spesa sanitaria rientra anche quella relativa all’appropriatezza prescrittiva e al corretto uso dei farmaci, oltre alla riduzione dei costi per farmaci scaduti.

Pertanto, in attuazione di quanto stabilito dalla Direzione Aziendale, il P.O. di Villa D’Agri ha adottato una procedura per la gestione dei farmaci da attuare in tutte le UU.OO. e Servizi della struttura nei quali vengono eseguiti trattamenti terapeutici e prestazioni ambulatoriali (trattamento analgesico, ecc.). La procedura ha come obiettivo anche la riduzione della quantità dei farmaci scaduti, oltre che il corretto smaltimento di questi ultimi.

La procedura regolamenta, tra l’altro, le diverse fasi che vanno dalla prescrizione della terapia farmacologia, alla richiesta dei farmaci, alla loro presa in carico, tenuta e conservazione. Inoltre, la preparazione e la corretta somministrazione della terapia farmacologia, così come la gestione dei farmaci prossimi alla scadenza o scaduti. Allegata alla procedura vi è la S.U.T. (Scheda Unica di Terapia) che rappresenta uno strumento di comunicazione interna nella gestione del processo terapeutico che costituisce spesso una criticità responsabile di errori in terapia. La procedura è sottoposta alla valutazione del Gruppo Aziendale per il Risk Management costituito presso l’ASP, in modo da valutarne l’adozione in tutti i Presidi dell’Azienda.

Principali riferimenti normativi e bibliogafia

  • Decreto Ministeriale 14.09.1994, n. 739 - Regolamento concernente l’individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell’infermiere.
  • Legge 26.02.1999, n. 42 – Disposizioni in materia di professioni sanitarie
  • Legge 10.08.2000, n. 251 – Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione nonché della professione ostetrica.
  • Linee Guida della American Society of Hospital Pharmacy Guidelines on reventing Medication Errors in Hospitals. www.ahsp.org (Am J Hosp Pharm 1993; 50: 30)
  • Raccomandazioni del National Coordinating Council for Medication Error Reporting and Prevention. Recommendations from the National Coordinating Council for Medication Error Reporting and Prevention. 19.03.1999. www.nccmerp.org - Ministero della Salute
  • Commissione tecnica sul rischio Clinico (DM 5/3/2003): Risk management in Sanità. Il problema degli errori. Marzo 2004 www.ministerosalute.it
  • Ministero della Salute. Raccomandazione n. 7, marzo 2008: “Raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivanti dagli errori in terapia farmacologica”.


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