Promozione della Salute Mentale e diritti di cittadinanza

29/06/2009

In esposizione, dalle ore 18.00 di giovedì 2 i manufatti prodotti dai pazienti del Dipartimento Salute Mentale (Nuclei Operativi Territoriali di Palazzo S. Gervasio e Venosa) nell’ambito del Laboratorio di Restauro

condotto presso la sede Apof-il della cittadina oraziana.Saranno in mostra, fino al 3 luglio, nei saloni adiacenti la Sala del Trono del castello di Venosa: cavallucci a dondolo, vassoi decorati, piccoli oggetti recuperati appartenenti all’ambiente familiare: sedie, contenitori, orologi scatole, giocattoli. L’iniziativa, che ha coinvolto 11 pazienti, 3 volontari, 2 maestri apofil e opeatori dei Not, rientra .nell’ambito del Progetto “ Promozione della salute mentale e diritti di cittadinanza” che da anni il DSM dell’ex ASL di Venosa porta avanti con una serie di iniziative finalizzate alla promozione della salute mentale e alla riabilitazione psico-sociale, intesa non solo come riacquisizione della abilità perdute, ma come possibilità di accesso e fruizione dei diritti di cittadinanza.. La metodologia utilizzata è sempre stata di tipo partecipativo attraverso il coinvolgimento dei soggetti direttamente interessati: utenti, familiari, operatori, amministratori, singoli cittadini coadiuvati da consulenti esperti. In tale contesto ne 2005 l’ex ASL 1 ha stipulato un Protocollo d’intesa con l’APOF-il per la realizzazione di cantieri formativi su tutto il territorio. Tale intesa ha favorito il reinserimento sociale dei pazienti e la sperimentazione di percorsi formativi e socio-lavorativi e ha dimostrato che attraverso la formazione-lavoro sono possibili percorsi di integrazione-socialzzazione per soggetti a rischio di marginalità. “La collaborazione con l’APOF-il, ormai consolidata negli anni, ha portato al raggiungimento di alcuni obiettivi qualificanti –sottolineano Donato Festinodi Palazzo S.G, e Maria Antonietta Dicorato, responsabile N.O.T. Venosa- Tra questi: la promozione della salute mentale attraverso la costruzione di reti sociali e l’accesso ai diritti di cittadinanza;lo sviluppo di stili di lavoro tesi alla valorizzazione delle risorse al recupero e alla costruzione delle abilità degli utenti utili all’inserimento al lavoro ;l’ inserimento di persone a rischio di marginalità, coinvolgimento del volontariato ;la sensibilizzazione della popolazione sui temi riguardanti la salute mentale e contrasto al pregiudizio”. Le problematiche riguardanti l’integrazione-socializzazione dei pazienti del DSM saranno affrontate e discusse nel corso di una Tavola Rotonda che si terrà giovedì 2 presso la sala del Trono del castello Pirro del Balzo di Venosa. Partecipano tra gli altri all’ incontro: Pasquale Amendola, Direttore Generale ASP.;Bruno Tamburriello, Sindaco di Venosa; Piero Lacorazza, Presidente Provincia Potenza.



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