Presentato a Venosa il progetto "le stanze di Ale"
Presso l’Auditorium dell’Ospedale di Venosa
“Un Centro di riferimento locale , che, in collaborazione con Pediatri e Medici di Base, individua il percorso di diagnosi e cura dei pazienti affetti da malformazioni vascolari congenite, predisponendo un avvio protetto a centri di riferimento nazionali e assicurando l’assistenza dopo il trattamento nei centri specialistici”. Questo l’identikit de “Le Stanze di Ale” emerso dall’incontro tenutosi presso l’Auditorium dell’Ospedale di Venosa. “Vogliamo ottenere un risparmio sociale tagliando i costi del fai da te, che debbono sopportare le famiglie in assenza di strutture specifiche di riferimento a livello locale- ha detto a pediatri e medici di famiglia il Prof. Ferruccio De Stefano, Direttore Scientifico della Fondazione “WALE” a conclusione della presentazione del Progetto “Le Stanze di Ale”- Vogliamo utilizzare questi risparmi per coprire quelle spese indirette che le famiglie debbono sopportare per effettuare i viaggi ai Centri di riferimento nazionali e per assicurare sussidi ai lungodegenti”. Nel corso dell’incontro è stato più volte evidenziato che le malformazioni vascolari congenite, per quanto poco frequenti, per la loro gravità rappresentano spesso motivo di enorme disagio per la famiglia e per gli operatori. L’impegno dell’Asp per far decollare questa nuova struttura è stato sottolineato dal Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero Unificato Melfi-Venosa, Luigi D’Angola, che, tra l’altro, ha evidenziato l’esigenza di superare le barriere culturali che condizionano gli interventi nel settore. Altri incontri di informazione e sensibilizzazione con pediatri e medici di famiglia saranno tenuti sul territorio dell’Asp per creare un contesto condiviso e partecipato di tutti gli operatori coinvolti nel Progetto, promosso da ASP e Fondazione “WALE”
A cura dell'Ufficio Stampa ASP - Dott. Giuseppe Orlando