Pescopagano: educazione alla sessualità

22/11/2010

Un programma congiunto di iniziative per fornire ai giovani studenti informazioni corrette e modificare atteggiamenti e comportamenti relativi alle vita relazionale e sessuale. 

In particolare, gli Operatori del Consultorio Familiare di Rapone dell’ASP di Potenza e docenti dell’ Istituto professionale di Pescopagano (IPSIA) hanno concordato obiettivi e strategie del progetto di educazione alla sessualità “riscaldarsi senza scottarsi” e dello sportello di ascolto del Consultorio “Dimmi”. All’interno di tale quadro si inserisce l’incontro che gli operatori del Consultorio familiare di Rapone, dott. Angelo Marino, ginecologo,e l’assistente sociale Angela Pinto, hanno tenuto con studenti ed insegnanti . In un clima sereno, improntato alla partecipazione e al coinvolgimento attivo, che ha consentito di far emergere vissuti, curiosità e aspirazioni degli studenti, sono stati affrontati temi e problemi proposti direttamente dagli adolescenti. “Affrontare i temi dell’affettivtà e della sessualità vuol dire incontrare una delle zone più importanti della vita della persona. Nella sessualità il corpo, il cuore e la mente si uniscono. - ha evidenziato Battistina Pinto, Responsabile attività Consultori, ambito territoriale Venosa- I nostri programmi mirano a creare i presupposti per trasmettere valori e per educare ai principi della responsabilità” Anche quest’ anno lo sportello d’ascolto “Dimmi”, promosso dall’ASP di Potenza e coordinato dall’Assistente Sociale Angela Pinto, stà avendo un alto gradimento tra gli adolescenti cui è indirizzato. “Noi studenti ci siamo rivolti e ci rivolgiamo a questo servizio perché siamo convinti che la scuola, oltre ad insegnare l’Italiano, la matematica,…..deve essere capace di offrire per il tramite degli operatori sanitari e psicosociali , gli strumenti che ci permettono di crescere come uomini e donne capaci di affrontare con forza e fiducia i problemi della vita. – ha evidenziato uno degli studenti nel corso dell’incontro- Riteniamo che un sostegno, un aiuto, un frammento di riflessione su di noi stessi serve. Un semplice DIMMI ,(così come il nome “DIMMI” che identifica il progetto “Sportello di Ascolto” del Consultorio Familiare) può aiutarci a farci star bene” .

A cura dell'ufficio stampa - Sede di venosa - Res. Dott. Giuseppe Orlando



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