Percorsi integrati nei servizi ai minori

17/10/2011

Uscire dall’isolamento, ottimizzare ed intrecciare i percorsi di intervento.

Queste le indicazioni contenute nelle “Linee Guida per la regolazione dei processi di sostegno e allontanamento del minore” L’argomento sarà esaminato e discusso nel corso del convegno organizzato dall’Ordine degli Assistenti Sociali di Basilicata , che si terrà mercoledì 19 ottobre a Potenza, nei locali del Museo Provinciale, in via Ciccotti, a Potenza. L’iniziativa di aggiornamento e formazione vedrà la partecipazione oltre che degli assistenti sociali anche di magistrati, giuristi, giornalisti, psicologi, esponenti delle istituzioni regionali, di associazioni di famiglie, organismi che a diverso titolo si occupano della tutela dei minori.

Al centro della giornata di studio le “Linee Guida”, che costituiscono un importante punto di partenza per un’azione comune di tutela dei minori e delle loro famiglie non solo nei processi di allontanamento, ma anche negli interventi e nei percorsi di prevenzione e sostegno in loro favore. “L’obiettivo prioritario è quello di prevenire gli allontanamenti dei minori dalle proprie famiglie- sottolinea la Dr.ssa Luisa Comitino, Presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali- Laddove non sia possibile evitarlo, occorre recuperare le capacità genitoriali della famiglia d’origine e rimuovere le cause che impediscono l’esercizio della funzione educativa e di cura in modo da garantire nel più breve tempo possibile il rientro del minore in famiglia”. Alla base di tale impostazione la consapevolezza che il minore ha il diritto prioritario di crescere con la propria famiglia e la consapevolezza che, alla luce della complessità e della molteplicità dei soggetti coinvolti nel campo della tutela, occorra adottare un approccio integrato e strategico condiviso tra le varie agenzie che hanno competenze in materia.

Di qui la proposta dell’Ordine degli Assistenti Sociali di potenziare sul territorio il lavoro di prevenzione e di sostegno alle situazioni di fragilità delle famiglie e delle coppie, con l’attivazione di servizi competenti all’ascolto dei bisogni, alla prevenzione dei conflitti, di tutoraggio sociale, di educativa familiare, di mediazione familiare e con l’elaborazione di progetti mirati all’integrazione socio sanitaria, e forme specifiche di accompagnamento per le famiglie e i minori di diversa cultura . “Occorre creare e promuovere una nuova cultura che non veda più le istituzioni separate tra loro- conclude la Presidente Comitino-Per questo occorre lavorare per riportare la centralità al territorio affinché si formi la cittadinanza della persona”.


IL RESPONSABILE UFFICIO STAMPA Dr. Giuseppe ORLANDO



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