Melfi, Arte e Dipendenza

21/05/2010

L’ arte come occasione e strumento per parlare di dipendenza attraverso la pittura, il teatro e la poesia.

Questa la filosofia che ispira la manifestazione “Colori,Scene e Parole della Dipendenza”, organizzata dal Sert di Melfi in collaborazione con l’ Associazione farmacisti del Vulture “Centro Farmacia e Vita” (Ce.Fa.V). “Vogliamo utilizzare una modalità espressiva alternativa come l’arte- sottolinea Pietro Fundone, Direttore Sert Melfi- per incuriosire l’opinione pubblica sul tema delle dipendenze”. L’iniziativa si articola in due momenti 1. Una mostra di pittura e di poesia, allestita nei locali della Biblioteca comunale di Melfi, sala Nitti, nei giorni 26 e 27 maggio dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 17.00 alle ore 19.00: cinque pittori lucani del territorio, pubblicamente riconosciuti, esporranno 14 opere appositamente create per l’occasione, sul tema della dipendenza; saranno inoltre esposte poesie scritte da ex utenti del SerT di Melfi. 2. Un convegno, che si terrà venerdì 28 con inizio alle ore 16.00 nella sala consiliare del Comune di Melfi, il cui programma prevede un momento teatrale organizzato dalle compagnie teatrali “L’Albero” e “gommalacca” in collaborazione con il “Ce.Fa.V” ed il SerT di Melfi, durante il quale si svolgerà una sorta di processo agli alcolici in 4 sketch “ “Questo spettacolo- precisa il dr. Fundone- è stato già mostrato a ben 2300 ragazzi delle scuole superiori del territorio”; seguirà: l’esposizione dei quadri e la interpretazione degli autori; un momento di lettura di 4 poesie di ex utenti del SerT. Partecipano ai lavori del Convegno: il Prefetto di Potenza, Luigi Riccio; il Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo; la Presidente Ce.Fa.V. Giusy Gramegna. “Lo scopo della iniziativa è quello di mostrare ciò che unisce il mondo fragile della dipendenza a tutti noi, piuttosto che evidenziare ciò che ci separa - sottolinea Pasquale Amendola, Direttore Generale Asp - da sempre l’arte ha mostrato alla gente ciò che era invisibile all’occhio distratto e frettoloso, incapace di vedere oltre le apparenze”.. Diventa, quindi una necessità più che un dovere conoscere e capire il mondo delle dipendenze, per far fronte a una responsabilità come quella di tutelare la comunità intera.

A cura dell'Ufficio Stampa - Ambito Territoriale di Venosa - Dott. Giuseppe Orlando



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