Le Cure Palliative Domiciliari nell'area nord della Basilicata in evidenza a Roma

07/12/2010

ASP e Auxilium hanno presentato l’esperienza di sette anni nel territorio del Vulture Alto Bradano

L’esperienza maturata in sette anni di sperimentazione di cure domiciliari sul territorio del Vulture Alto Bradano è stata presentata a Roma da operatori dell’Asp e dell’Auxilium nell’ambito del Congresso Nazionale della S.I.C.P. (Società Italiana di Cure Palliative). Un appuntamento particolarmente atteso in quanto il primo seguito all’approvazione della legge n. 38 del 15/10/2010 che detta le "Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”. La nuova normativa riconosce l’ importanza di garantire le cure palliative a domicilio del paziente in un’ottica di integrazione socio-sanitaria con la compartecipazione multiprofessionale al piano di cura. Una innovativa impostazione metodologica, che da oltre 10 anni è una consolidata prassi operativa nell’ambito delle Cure domiciliari presenti sul territorio del Vulture Alto Bradano, tanto da realizzare quello che viene chiamato “Modello Venosa”, riconosciuto a livello nazionale ed europeo. In questo contesto, quindi, le Cure Palliative Domiciliari trovano un proficuo background culturale e professionale che consentono un’integrazione con il territorio particolarmente efficace. Nell’ambito dell’evento congressuale l’ASP e l’Auxilium (cooperativa che gestisce il servizio di Cure Domicilari e Palliative nel territorio della ex asl 1 di Venosa) hanno presentato quattro abstract che sono stati esposti negli ambienti espositivi e che hanno condensato il lavoro di sette anni di cure palliative domiciliari evidenziando ambiti operativi, ruoli professionali, e strumenti innovativi necessari per potenziare tale servizio sul territorio. Questi i titoli degli abstract: 1) NAD (Nutrizione artificiale domiciliare) in Basilicata Nord. Esperienza di sette anni: pazienti, governo clinico, gestione, limiti; 2) Sette anni di terapia antalgica domiciliare del Nord Basilicata: aspetti clinici e peculiarità gestionali; 3) Lo psicologo nelle cure palliative domiciliari: uno, nessuno, centomila ruoli; 4) Il benessere psicofisico nell’infermiere di cure palliative domiciliari: un progetto di prevenzione. Tali lavori sono stati particolarmente apprezzati dai congressisti, molti dei quali hanno convenuto non solo sui contenuti ma anche e soprattutto sulle linee di indirizzo che la ASP intende realizzare e che la pongono come Azienda particolarmente attenta all’attività sociosanitaria del territorio, all’avanguardia nello sviluppo delle Cure Domiciliari e Palliative in particolare. Hanno partecipato ai lavori del Congresso di Roma, per l’ASP, Gianvito Corona, Direttore dell’Unità Operativa di Oncologia Critica territoriale e Cure Palliative; gruppo di lavoro. Per l’Auxilium erano presenti Francesco Montingelli coordinatore della commessa Cure Domiciliari; Francesco Dinardo, medico palliativista; Vito Cavallo, farmacista; Claudia Glionna, Michela Spennacchio e Annarita Grieco, psicologhe; Michele Gambatesta, infermiere professionale.

A cura dell'Ufficio Stampa - Sede di Venosa - Il Responsabile Dr. Giuseppe Orlando



Torna a Informazione Salute