L'attività dell'ADI durante l'emergenza da Coronavirus

29/04/2020

Assicurate attività di valutazione e di erogazione delle prestazioni nei confronti di oltre 3.700 pazienti in ADI, in gran parte portatori di multi patologie croniche o terminali. Leggi tutto

"AI fine di fronteggiare le particolari esigenze emergenziali connesse all'epidemia da COVID-19, com'è noto, gli organi istituzionali nazionali e regionali, a partire dal mese di febbraio ultimo scorso, hanno emanato una serie di provvedimenti con i quali sono state introdotte misure di contenimento e gestione dell'emergenza da Coronavirus. Tali provvedimenti hanno riguardato non solo i singoli cittadini ma anche le strutture sanitarie pubbliche e private. Con la conseguenza che l'accesso in queste ultime strutture è stato molto limitato poiché ritenute luogo di potenziale contagio.

In tale contesto si è assistito, nella nostra Azienda, ad un azzeramento di tutte le attività ordinarie non urgenti ospedaliere, ambulatoriali, diagnostiche e di laboratorio prima assicurate .

Con riguardo, invece, aIl'U.O. scrivente, appare opportuno segnalare che, per contrastare e contenere la diffusione del COVID-19 nelle Cure Domiciliari, sono state poste in essere, autorizzate dalla Direzione Strategica, alcune azioni rivolte sia ai nostri operatori che a quelli della Soc. Coop. Auxilium che prestano servizio presso le abitazioni degli assistiti, nonché ai MMG.

Sono state emanate raccomandazioni, disposti modelli comportamentali e misure da adottare con riguardo all'effettuazione delle valutazioni domiciliari dei pazienti.

Per cui, senza timore di essere smentito, questa Unità Operativa, pur nel contesto prima descritto, con enorme collaborazione dei MMG e della Cooperativa Auxilium, ha continuato ad assicurare le proprie attività di valutazione e di erogazione delle prestazioni nei confronti dei pazienti in ADI.

Tale setting assistenziale ha garantito a oltre 3700 pazienti fragili, una serie di cure che hanno, di fatto, impedito ricoveri ospedalieri e consulti specialistici come largamente raccomandato dai decisori istituzionali. Si può senz'altro affermare, in tale contesto, che le "cure garantite in sicurezza" a tali pazienti, che va ricordato, sono in gran parte portatori di multi patologie croniche o sono terminali, hanno dato un forte contributo alla tenuta del Sistema Basilicata .

A conferma di quanto prima detto, si trasmettono qui di seguito i dati di attività riferiti al trimestre 2020 e quelli relativi allo stesso periodo dell'anno precedente, dai quali si rileva un sostanziale equilibrio e sovrapposizione tra i due periodi.

In tale fase, sfruttando la già collaudata piattaforma Atlante- InterRAl, è in atto il monitoraggio sperimentale quotidiano di pazienti in Cure Domiciliari di III Livello e/o in Cure Palliative per sintomatologia correlabile al COVID 19. Con tale approccio proattivo è possibile eseguire diagnosi più precoci in soggetti ad alto rischio, in quanto per lo più immunodepressi. Tale monitoraggio, attualmente eseguito su un numero esiguo di pazienti, sarà allargato ad una fascia più estesa utilizzando strumenti di rilevazione trasmissibili con una piattaforma informatica (quindi in telemedicina) già in possesso della nostra Azienda e solamente da riattivare". 


Dr. Gianvito Corona - Direttore UOC Oncologia Critica Territoriale Cure Domiciliari e Palliative



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