Io mi recupero: laboratorio artistico del CSM realizzato con materiale riciclato
Iniziativa del CSM - Centro Salute Mentale - Ambito Territoriale di Venosa con i volontari e gli utenti del servizio
L’arte presepiale non possiede solo un valore simbolico di rievocazione della natività del Cristo, ma è legata saldamente al territorio e agli usi della tradizione perché attraverso la costruzione del presepe rafforziamo la nostra identità da singoli ma soprattutto la condivisione di partecipazione emotiva e affettiva intorno al valore universale Famiglia- Comunità. Ed è in questa ottica di compartecipazione e di legami con la Comunità Territorio che è nato il laboratorio artistico del Centro di salute mentale all’interno dell’ospedale di Venosa per allestire al primo piano il Presepe realizzato da questo laboratorio rafforzando così l’idea nuova della Salute.
La Salute non è precisamente un sentirsi, ma è un esserci, un essere nel mondo, un essere insieme ad altri uomini ed essere occupati attivamente e gioiosamente dai compiti particolari della vita(Hans Georg Gadamer 1994) Il laboratorio è realizzato da persone che abitualmente frequentano il dipartimento di salute mentale che insieme ad operatori e volontari si sono cimentati in questo viaggio presepiale attraverso tecniche artistiche di recupero e di riciclo.
Il laboratorio artistico è stato guidato dalla preziosa presenza dello scultore potentino Antonio Ligrani che ha saputo sapientemente con umiltà, ma grande carica emotiva ed empatica dirigere il gruppo. Un viaggio attraverso il presepe, nato dall’incontro tra sanità e cultura dell’identità, tra arte della cura e cura della salute. Un viaggio per promuovere il ben stare, raccontando, mostrando e incoraggiando esperienze e progetti e tutto quanto contribuisce a creare la piccola salute quotidiana. Perché oltre che nelle strutture sanitarie, la buona salute si fa imparando a vivere meglio insieme, sviluppando la solidarietà tra le persone, sostenendo e promovendo la cultura e le arti. Il laboratorio artistico nato all’interno dell’Ospedale di Venosa è un’opportunità per raccontare, raccontarsi come si fa buona salute in mezzo agli altri, con le risorse possedute, raccogliendo cose che si ritengono inutili e riciclarli e descrivere e raccontare la terra in cui viviamo attraverso l’ arte dello stare insieme. Il 20\12\12 alle ore 16 nell’Ospedale di Venosa il presepe sarà benedetto dal Monsignor Dario di Ciesco a cui seguiranno gli auguri della direzione strategica e poi la concelebrazione della Santa Messa nella Cappella dell’ospedale