Il servizio di odontoiatria per il "paziente critico"

11/05/2010

Presso l’Ospedale di Chiaromonte è attivo ormai da tempo il Servizio di Odontoiatria per il Paziente critico.

Il servizio di odontoiatria per il paziente critico è rivolto alle seguenti categorie speciali: Paziente disabile per ritardo mentale e/o altrepatologie neuropsichiatriche, che riducono o limitano le capacità di collaborare alle cure; pazienti affetti da patologie sistemiche gravi ed invalidanti (malattie cardiovascolari, malattie respiratorie, malattie ematologiche malattie renali,malattie neoplastiche, malattie rare); pazienti allergici; pazienti affetti da patologie odontoiatriche sottoposti a terapie farmacologiche croniche (peres. TAO), per le quali necessitano di assistenza e cure in ambiente protetto. Voluto dalla Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza che nel programmare ha dimostrato sempre più attenzione al vasto territorio, potenziando i servizi territoriali con particolare riguardo a quelli di eccellenza. Il servizio fa registrare già dei dati importanti.

Ad occuparsi del servizio sono il dr Giuseppe Reale, il dr Antonio Lauria, per informazioni è disponibile il caposala della Chirurgia dell’Ospedale di Chiaromonte, Infermiere Nicola Amendolara al numero 0973641285. Il percorso delle cure odontoiatriche inizia con la prima visita anestesiologica e odontoiatrica presso l’ambulatorio odontoiatrico del P.O. di Lauria, in questo primo accesso ci avviciniamo al paziente con tecniche non farmacologiche. Il secondo accesso del paziente prevede il ricovero presso il Reparto di Chirurgia dell’Ospedale di Chiaromonte per sottoporsi all’intervento odontoiatrico in sala operatoria, secondo un piano anestesiologico personalizzato. La strategia anestesiologica ideale per le procedure odontoiatriche si propone di raggiungere i seguenti obiettivi: Diminuire la paura e l’ansia sia nei pazienti che nei genitori e/o tutori, Abolire il dolore, Ottenere la collaborazione del paziente, ottenere l’immobilità del paziente durante la procedura in maniera proporzionale alla necessità della procedura stessa, Indurre amnesia < Le tecniche anestesiologiche da noi utilizzate – conclude Reale - comprendono: l’anestesia topica, l’anestesia locale assistita, la sedazione nei tre livelli (minima, moderata eprofonda), l’anestesia generale, la sedazione cosciente deve garantire uno stadio intermedio tra veglia e sonno caratterizzato da:ansiolisi, amnesia, collaborazione con risposta adeguata agli stimoli fisici ed ai comandi verbali dell’operatore, rilassamento neuro-muscolare, mantenimento autonomo delle pervietà delle vie e dei riflessi di protezione. Le tecniche non farmacologiche prevedono la clown terapia, la musicoterapia, le tecniche di distrazione, di rilassamento muscolare, di immaginazione guidata, di partecipazione attiva e conforto per i genitori>.

A Cura dell'Ufficio Stampa - Ambito Territoriale di Lagonegro - Regina Cozzi



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