Domenica delle Palme in Ospedale a Venosa

02/04/2012

Con la benedizione delle Palme, la solenne processione per i viali della struttura sanitaria e la celebrazione della S.Messa nella cappella è iniziato il programma di preparazione alla S.Pasqua anche per ricoverati e operatori sanitari.

Un appuntamento molto atteso dai fedeli, che ogni anno rappresenta un’occasione per riflettere sul vero significato dei riti della Settimana Santa e fornisce stimoli a continuare il cammino della fede anche in momenti, come quelli del ricovero ospedaliero, caratterizzati dalla sofferenza e dalla preoccupazione “La palma ha tantissimi significati. E’ simbolo di vittoria, di pace e di perdono - ha sottolineato Mons. don Dario Di Ciesco, cappellano dell’ ospedale del S.Francesco, nel corso della omelia. Noi cristiani siamo chiamati ad essere portatori di perdono e costruttori di pace”. In quest’ottica, il perdono diventa la base per una pace duratura. “Quando siamo tentati di reagire alla violenza, ricordiamoci della preghiera di Cristo sulla croce:“Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno”- ha ricordato don Dario- Il vero cristiano ha la capacità di perdonare veramente”. “Siamo arrivati qui in cappella lodando e ringraziando il Signore con inni e canti. La processione sta a simboleggiare il cammino che noi pellegrini stiamo facendo verso Gesù, che è morto, risorto ed è salito al cielo- ha continuato don Dario- In un mondo caratterizzato da guerre, odio, violenza dobbiamo essere testimoni del Vangelo per diffondere pace e tranquillità con la nostra preghiera e con le nostre azioni” .Questo l’accorato invito rivolto all’inizio della Settimana santa dal cappellano della struttura ospedaliera a pazienti e ad operatori per riflettere con i vari riti sul mistero della morte e della resurrezione di Dio, venuto sulla terra per redimere l’uomo. “La processione simboleggia l’accoglienza trionfale con la quale il popolo ha dato il benvenuto a Gesù, che entrava in Gerusalemme, ma indica anche il cammino che dobbiamo fare per andare incontro a Cristo, che ci impegna a testimoniarlo in famiglia, in società, in politica - ha sottolineato don Dario- Gesù muore continuamente negli emarginati, in coloro che vengono dimenticati”. Per creare momenti di incontro e socializzazione all’interno della struttura ospedaliera, è stato realizzato un articolato programma di iniziative presso la cappella dell’ospedale. Sono stati tra l’altro tenuti incontri per preparare il personale medico- paramedico-amministrativo al precetto pasquale; si è tenuta una serata di meditazione sui dolori di Maria Desolata; domenica, la benedizione delle palme all’ingresso dell’ospedale; lunedì e martedì precetto pasquale con S.Messa e visita agli ammalati “per e regalare loro un sorriso” come ha sottolineato don Dario. Giovedì la celebrazione della Santa Messa per ricordare l’istituzione del’Eucarestia. Si conferma, così, la validità della presenza del cappellano all’interno dell’ ospedale S.Francesco di Venosa. La sua preziosa attività, infatti, aiuta sicuramente ad accettare l’esperienza di quella sofferenza, che si vive al momento del ricovero, e fornisce quel sostegno utile ad evitare che un momento di dolore e preoccupazione si traduca in disperazione e si trasformi, invece, in occasione per riflettere ed imboccare la strada della redenzione.


Il responsabile dell'Ufficio Stampa - Dott. Giuseppe Orlando



Torna a Informazione Salute