Applicazione della nuova legge anticorruzione
In una nota del Direttore Generale Dott. Marra ai Dirigenti ASP, gli aspetti salienti della legge
La legge anticorruzione (Legge 6/11/2012, n.190) contiene una serie di norme di contrasto alla corruzione nella pubblica amministrazione ed interessano quindi anche il comparto della sanità. Di particolare interesse appare l'art. 1 comma 2 che individua nella CIVIT (Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche) l'autorità anticorruzione che ( comma 3) esercita poteri ispettivi. Viene introdotta tra i dirigenti amministrativi dell'amministrazione centrale la figura del responsabile della prevenzione della corruzione (comma 7) i cui compiti sono definiti nei commi successivi ed a carico del quale sono previste sanzioni in caso di inadempienza (comma 13 e 14).
Il comma 15 e quelli successivi (fino a 40) dettano norme in materia di trasparenza, quelli dal 41 al 43 in materia di conflitto di interesse. I commi 44 e 45 dispongono circa il codice di comportamento, il comma 46 inibisce il conferimento di taluni incarichi a coloro che sono stati condannati anche con sentenza non definitiva per alcuni reati.
Il Governo emanerà una nuova disciplina in materia di incompatibilità nell' attribuzione di incarichi dirigenziali, ivi compresi quelli di direttore generale, amministrativo e sanitario ai sensi dei commi 49 e 50. Viene introdotta con il comma 51 una disciplina di tutela del dipendente che segnala illeciti fatti salvi i casi di calunnia e diffamazione, e nella parte finale commi da 75 ad 83 modifiche al codice penale. Il Dipartimento della Funzione Pubblica definirà criteri per assicurare la rotazione dei dirigenti nei settori particolarmente esposti alla corruzione. Tanto si segnala per opportuna conoscenza.
Il Direttore Generale ASP - Dott. Mario Marra
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