Al via il corso di aggiornamento "il cratere malato, lesioni croniche cutanee"
Organizzato dall'ASP, Unità di Oncologia Critica Territoriale e Cure Palliative – ADI, venerdì 15 (ore 15.00) e sabato 16 ottobre 2010, si terrà a Potenza, nella sede dell’Ordine Provinciale di Medici in Via della Regione Basilicata n. 3
Per l’interesse suscitato e il successo registrato, viene replicato a Potenza un evento già realizzato ad aprile a Melfi, nella sala convegni del Centro Culturale Nitti. Partecipano alle due giornate di studio, che rientrano nell’ambito delle attività di aggiornamento in cure palliative, medici, infermieri e farmacisti. “Il titolo del Corso trae spunto dalla drammatica lettera alla madre, dettata da un uomo ormai malato poche ore dopo l'ictus che lentamente ne avrebbe causato la morte, contenuta nell’opera di Charles Baudelaire “Il vulcano malato”- spiega Gianvito Corona , Direttore del Corso-Le ulcere cutanee nel XXI secolo, per il semplice fatto di esistere e di non riuscire a debellarle, rappresentano l’essenza dell’angoscia di Baudelaire: con tutta la tecnologia e i mezzi attuali, esse sono sempre lì, in vertiginoso aumento e stanno diventando un’emergenza sociale”. Al centro delle due giornate di aggiornamento e formazione, quindi, l’approccio, la prevenzione, la terapia e la gestione delle lesioni croniche cutanee. Il Corso mira, appunto, a fornire ai partecipanti un aggiornamento teorico-pratico sulla fisiopatologia e la diagnosi delle ulcere cutanee, nonché sulle più recenti tecniche di riparazione tissutale. Razionalizzando, infatti, gli interventi terapeutici è possibile accelerare i tempi di guarigione della lesione, con il beneficio di ridurre i costi sociali. Da sottolineare che le Lesioni Croniche Cutanee rappresentano una patologia in crescita esponenziale di elevato significato sociale in termini di spesa pubblica assistenziale, anche per la perdita, in chi ne è affetto, di giornate lavorative. Queste lesioni colpiscono circa 20000 lucani prevalentemente anziani e assumono caratteri di particolare gravità. Da tempo rappresentano un problema sanitario di notevole rilevanza: nei prossimi anni diventeranno un’autentica emergenza sociale. In mancanza di Servizi e Centri specifici, a livello nazionale la cura di tali lesioni avviene generalmente a domicilio del paziente e viene seguita da parte del Medico Curante o di un infermiere. Nella ASP di Potenza, l’ADI sopperisce a questa carenza con un impegno dedicato attraverso una intensa attività consulenziale, che coadiuva gli accessi infermieristici pressoché quotidiani nei casi più gravi. Nonostante l’emanazione di Linee guida, molto spesso la loro gestione si basa, però, solo sull’esperienza del singolo operatore.
A cura dell'Ufficio Stampa - Sede di Venosa - Resp Dott. Giuseppe Orlando