Adottato l'Atto aziendale dell'Azienda Sanitaria Locale di Potenza

06/07/2009

La pubblicazione sul sito dell’Azienda dell’Atto Aziendale, adottato in data 30/06/09 con la deliberazione n. 635, vuole essere una sollecitazione al dibattito

che auspico possa coinvolgere i livelli istituzionali locali, le organizzazioni sindacali del personale e di categorie, i dipendenti dell’Azienda, singoli cittadini.Solo alla fine di tale dibattito l’Azienda provvederà alla definitiva approvazione del testo. Nel rispetto delle direttive regionali, l’Atto aziendale si propone come strumento di autogoverno dell’Azienda, inteso a definire le linee della organizzazione e del funzionamento dell’Azienda stessa con la individuazione delle regole in un sistema decisionale chiamato a dover dare risposte efficaci e tempestive. L’obiettivo dichiarato è rendere visibile, leggibile, comprensibile l’Azienda Sanitaria affinché chiunque abbia interesse o relazione con essa (cittadino, utente, suo componente, soggetto organizzativo o istituzionale) possa ricavare dalla lettura dell’Atto aziendale una chiara conoscenza della stessa. Auspico, interpretando anche con i desideri del Direttore Amministrativo e del Direttore Sanitario, che il dibattito sollecitato tocchi tutti i temi sviluppati nell’Atto alla cui stesura ha contribuito un apposito gruppo di lavoro, che ringrazio. Mi permetto di indicare come meritevoli di particolare attenzione due argomenti, uno di interesse prevalente nei rapporti con l’esterno dell’Azienda, l’altro di prevalente interesse all’interno dell’Azienda stessa. In ordine al primo, l’Azienda intende connotarsi come partner attivo e propositivo nella definizione, costruzione, realizzazione e valutazione di un progetto sociale di salute, in una condizione di parità con il complesso dei soggetti istituzionali, sociali, produttivi, presenti nel contesto. Particolarmente rilevante in questa logica è l’integrazione progettuale ed organizzativa con le altre Aziende Sanitarie regionali (A.S.M., Azienda Ospedaliera Regionale S. Carlo, I.R.C.C.S.-CROB) che condividono i valori fondamentali del servizio pubblico. Non di minore interesse appare la integrazione con i servizi sociali di competenza degli Enti Locali nonché forme di partecipazione e collaborazione con i portatori di interessi sociali operanti sul territorio, per arricchire il capitale sociale già fortemente radicato nelle provincia e sviluppare la capacità di differenziazione e di specializzazione delle risposte che possono contribuire al miglioramento della qualità della vita e delle opportunità di salute dei cittadini. La complessità e pluralità dei bisogni, i rapidi mutamenti della struttura socio-demografica necessitano di forti capacità di lettura dei bisogni di salute e flessibilità, variabilità ed integrazione di risposte e percorsi nell’offerta, impensabili per un unico soggetto: c’è la necessità di sviluppare alleanze con tutti i soggetti sia pubblici che privati operanti nel campo sanitario, produttivo, sociale e assistenziale, culturale, formativo e della qualità della vita. L’Azienda intende promuovere una gestione improntata alla ricerca continua di nuove modalità di offerta di servizi, coerenti con l’evolversi della domanda e del bisogno, con la nuova cultura della salute e con l’innovazione delle conoscenze scientifiche e tecniche in campo medico. Obiettivo dell’Azienda è sviluppare integrazioni, alleanze e sinergie sia all’interno dell’organizzazione aziendale sia all’esterno, con le altre Aziende Sanitarie regionali ed i servizi sociali di competenza degli enti locali nonché con tutti gli altri “stake holders” per la crescita di un sistema a rete dei servizi sanitari, sociosanitari e sociali regionali, per migliorare l’offerta dei servizi per la salute, in un’ottica di incremento delle condizioni di uguali opportunità e di tensione continua al miglioramento dei prodotti e dei risultati. Le competenze distintive dell’Azienda si applicano nell’analisi dei bisogni di salute della popolazione di riferimento, nelle azioni di prevenzione e tutela delle condizioni di vita, nella cura della malattia, nel recupero della disabilità e del disagio sociale coerentemente con gli obiettivi di salute espressi dall’O.M.S. Quanto al secondo argomento, l’Azienda ha piena consapevolezza di essere la sommatoria del capitale umano e professionale degli operatori/professionisti che la compongono. L’Azienda pertanto non intende escludere alcuno, al contempo auspica che nessuno intenda escludersi. La vastità territoriale dell’Azienda non può essere una valida scusante perché anche un singolo operatore possa sentirsi lontano/estraneo ai processi decisionali. La complessità delle problematiche che attendono una risposta richiede la collaborazione di tutti, indistintamente tutti. La capacità organizzativa dell’azienda si misura nel saper trovare punti di raccordo tra la periferia ed il centro, nel saper veicolare dalla periferia al centro le istanze, le idee, la progettualità che perverranno da tutte le sue componenti. In attesa che risultati di questi contributi, che sarà il nuovo è necessario non stravolgere le forme di organizzazione esistenti. La nuova organizzazione si ispirerà al principio della inclusività e pertanto garantirà ad ognuno la possibilità di esprimere le proprie potenzialità ed offrire il proprio contributo. Obiettivo prioritario sarà di sviluppare e valorizzare il capitale degli operatori, il loro impegno nel fornire prestazioni di eccellenza e nel sostenere i valori assunti come fondanti dell’azienda. L’Azienda intende perseguire, attraverso la partecipazione, lo sviluppo di competenze relazionali, la valorizzazione dell’esperienza di tutti, l’allargamento della partecipazione, lo sviluppo di sistemi interni di relazione. Per tale finalità bisogna prevedere un investimento permanente (selezione, formazione, valutazione) sulla leadership a tutti i livelli (top management e quadri intermedi) affinché si sviluppino le condizioni per la circolazione tempestiva delle informazioni, l’ascolto, il coinvolgimento e l’utilizzo dei contributi di tutti. E’ convinzione dell’Azienda infatti che l’apprendimento organizzativo avviene quando i membri dell’organizzazione sono in condizione di mettere a disposizione informazioni, esperienze, scoperte, valutazioni come patrimonio consapevolmente offerto per rinforzare norme, valori, mappe cognitive che guidano l’agire collettivo e individuale. Bisogna dare spazio, anche formale, alle esperienze e ai contributi di ognuno coinvolgendo le persone nei gruppi di lavoro e in tutte le altre forme di elaborazione progettuale, riconoscere i contributi e le esperienze attraverso la loro diffusione con gli strumenti interni (intranet e/o news aziendali), favorire la partecipazione a momenti esterni, sia locali che regionali e nazionali, facilitare la pubblicizzazione delle esperienze. L’Azienda sanitaria locale di Potenza intende vivere nel territorio, far propri gli umori, i sentimenti, le aspettative del territorio e lavorare per il territorio. E’ con tali sentimenti e tale auspicio che si apre al dibattito, confidando che esso possa essere proficuo. Un vivo ringraziamento a tutti coloro che vorranno offrire il contributo delle loro idee e delle loro intelligenze.

 


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