Umanizzazione in Sanità
Mettere l’uomo al centro della sanità per modellare servizi e prestazioni alle reali esigenze dei cittadini. Questa la sfida che ispira il Piano regionale della Salute e dei Servizi alla Persona 2011-2014.
E per far acquisire agli operatori conoscenze e competenze necessarie per vincere questa sfida, l’Asp, d’intesa con la Regione Basilicata, ha organizzato presso il Centro Congressi del Park Hotel di Potenza, il Corso di formazione sul tema “Umanizzazione in Sanità”. “Questo è un tema centrale per il mondo della sanità. Il più delle volte, però, viene limitato alla sfera della sensibilità personale, all’aspetto relazionale - ha sottolineato l’ Assessore regionale alla Salute, Attilio Martorano- L’umanizzazione si realizza, invece, attraverso processi di sistema, che coinvolgono accoglienza, assistenza, dimissioni e post dimissioni.L’umanizzazione è la sintesi della complessità alla quale siamo chiamati a dare risposte tutti i giorni, ”. Un’azione, però, che non si limita alla semplice riflessione, ma crea le condizioni per migliorare la qualità della vita del cittadino-utente.
“Dobbiamo vedere la sanità con gli occhi di chi sta dall’altra parte- ha concluso Martorano- Cioè, con gli occhi del paziente!”. Una sanità, quindi, che cerca di entrare nella vita della persona per aiutarla ad affrontare i problemi legati alla gestione della malattia. “Umanizzazione è stabilire un rapporto paritario operatore- paziente, che non faccia sentire la persona più debole in condizioni di subordinazione - ha sottolineato il Direttore Generale Asp, Pasquale Amendola- Ma è anche non far sentire il cittadino ricoverato troppo distante dalla vita quotidiana”. E’ evidente che quello intrapreso dalla Asp è un percorso articolato e complesso, che presuppone una vera e propria rivoluzione copernicana per modificare principi, valori, atteggiamenti e comportamenti: “L’umanizzazione è un processo che coinvolge tutti: operatori e pazienti-ha evidenziato il Direttore sanitario Asp, Giuseppe Cugno- per riconoscere la dignità umana della persona e dare centralità alla persona nelle scelte di politica sanitaria”.
Il Corso di formazione ha messo in moto un processo di riordino della sanità, stabilendo una virtuosa connessione tra i saperi umanistici, in modo particolare quelli filosofici, i saperi medico-scientifici e quelli gestionali e aziendali, indispensabili per un efficace funzionamento delle strutture sanitarie pubbliche. Nella prima giornata hanno, infatti, relazionato: -Paola Adinolfi, (docente Organizzazione Aziendale –Facoltà Economia Università Salerno)- L’Umanizzazione nella medicina e nel mamagement”; -Giuseppe Rosato (Direttore Generale A.O. “Moscati” Avellino)- “Gli aspetti organizzativi della umanizzazione”; -Antonio Giordano, (Direttore Generale “Ospedali delle Colline-Napoli) “L’ospedale ospitale”. Nella seconda giornata del corso, mercoledì 22, relazioneranno -Francesco Perillo (Università Suor Orsola Benincasa-Napoli): “La gestione umanistica delle persone” -Paola Adinolfi- “Umanizzazione del management” -Armando De Martino (Resp.le Centro Terapia Dolore Distretto Eboli) “Dall’ospedale senza le mura:il percorso di umanizzazione delle cure palliative) -Alessandro Meluzzi (Direttore Scientifico Scuola Superiore Umanizzazione Medicina-Asl 18 Alba-Molinette) “Presente e futuro dell’umanizzazione della medicina e delle cure”
IL RESPONSABILE UFFICIO STAMPA Dr. Giuseppe ORLANDO