Potenza, Sala Inguscio Regione Basilicata (ore 9,30): da oggi al via "Stati Generali della Salute".

22/10/2010

Parte il più grande dibattito mai realizzato sul settore in vista della redazione del nuovo Piano regionale di settore. Cinque appuntamenti da oggi al 2 dicembre

Una discussione a 360 gradi, che coinvolga tutti i soggetti attivi nel mondo della Salute e che estenda il vecchio concetto di Sanità al nuovo orizzonte del benessere complessivo della persona, impostando su questa base il nuovo Piano regionale della Salute. E’ questo il senso degli “Stati generali della Salute”, l’iniziativa che prende il via domani ed è stata presentata oggi dall’assessore regionale al ramo, Attilio Martorano.
Si tratta di quello che è con ogni probabilità il più ampio dibattito che si sia mai sviluppato in materia sanitaria in Basilicata, come testimoniano le aspettative e gli interventi che hanno accompagnato la fase organizzativa. Per procedere alla nuova pianificazione, infatti, la Giunta regionale ha scelto la strada dell’ascolto, coinvolgendo l’intera “galassia Salute” della Regione nelle convinzione che dal processo di condivisioni possano uscire soluzioni migliori e più forti.
Per dare modo a tutte le diverse realtà del mondo della Salute di Basilicata di trovare ascolto, il programma si articolerà in cinque incontri tematici che si terranno (tranne quello conclusivo tutti nella Sala Inguscio della Regione) dal 22 ottobre al 2 dicembre per confrontarsi sui diversi aspetti del settore, in modo da raccogliere indicazioni per qualificare la spesa e migliorare i servizi all’interno della nuova pianificazione che sarà definita entro al fine dell’anno. Gli incontri avranno forma di workshop e avranno ciascuno un tema specifico. Si partirà, domani, da “Principi e valori del sistema sanitario regionale: qualità, equità. umanizzazione, sicurezza, trasparenza, sostenibilità”. Si andrà avanti, terrà il 28 ottobre discutendo de “La cura di sé e la cura degli altri”. Il terzo appuntamento, l’11 novembre e avrà come tema conduttore “L’integrazione ospedale territorio”. Ancora, il 22 novembre al centro della discussione ci sarà “La medicina del territorio”. Infine, il 2 dicembre, si cercherà di tirare le somme del dibattito alla presenza del Ministro Fazio, approfondendo gli aspetti di “Governo clinico: Protocolli e percorsi diagnostici-terapeutici”.
Il programma mira a mettere insieme le diverse sfaccettature del mondo della Sanità. Per questo ogni appuntamento vedrà un’introduzione politica, un intervento tecnico in cui si descrive lo stato dell’arte riguardante l’argomento dell’incontro, una tavola rotonda nella quale si mettono a confronto esperienze diverse, e il dibattito. La partecipazione, totalmente aperta, vedrà il protagonismo di aziende sanitarie, strutture sociosanitarie, enti locali, ordini e collegi delle professioni, sindacati, associazioni di categoria, centri di cooperative, associazioni di volontariato, Tribunale dei diritti del malato e associazioni di cittadinanza.
A conclusione dei lavori dell’evento del 2 dicembre, per raccogliere tutti gli stimoli e i suggerimenti emersi nel corso degli incontri, verrà redatto un documento finale nel quale verranno inclusi tutti i contenuti dei workshop, una bibliografia puntuale (link, pubblicazioni cartacee) dei documenti inerenti i temi trattati e sui quali si sono basati i lavoro, ed una sintesi generale di chiusura.


Stati Generali Salute: De Filippo: "Un'opportunità"

Dal confronto attendiamo indicazioni utili per migliorare le azioni per la salute" Gli Stati Generali della Salute rappresentano, per la Regione Basilicata, una straordinaria opportunità per valutare il Sistema Sanitario Regionale e la rete socio assistenziale rispetto al reale fabbisogno di salute e di assistenza della popolazione lucana”. Lo ha detto il presidente della Regione, Vito De Filippo, in occasione della conferenza stampa di presentazione degli Stati generali della Salute. “Questa opportunità – ha aggiunto De Filippo – nasce dal confronto diretto con tutti colori che erogano i servizi, che li coordinano ed anche con chi ne fruisce. Insomma, si tratta di un’occasione per condividere un comune modo di intendere la sanità ed i suoi modelli. Vogliamo comprendere in modo più approfondito come viene realmente percepito il sistema sanitario regionale dai cittadini, in modo da qualificarlo ulteriormente sia sotto il profilo della spesa, sia per quel che riguarda l’efficienza dei servizi offerti. Il nostro sistema sanitario, così come più volte segnalato anche da valutatori esterni, si mantiene, diversamente dalla maggior parte delle altre regioni del Sud, su bilanci in equilibrio. Con il prossimo piano sanitario regionale dobbiamo migliorare ulteriormente la qualità della spesa e dei servizi rispondendo in modo moderno ed efficace ai bisogni sempre più complessi dei cittadini. Dagli Stati generali della salute intendiamo ricevere indicazioni pratiche proprio in questa direzione”.


Stati Generali Salute; Martorano: "Ampio coinvolgimento"

Lavoriamo insieme al nuovo Piano regionale della Salute per rispondere alle diverse istanze del territorio"
AGR“Una visione moderna della Sanità e dei servizi socio-assistenziali richiede che ogni cittadino, ogni area territoriale e ogni struttura sociale e sanitaria sia chiamato a svolgere un ruolo attivo e non più secondo lo schema erogatore-fruitore”.
Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute, Attilio Martorano, nel corso della conferenza stampa organizzata per presentare gli stati generali della Salute.
“Gli stati generali della Salute – ha aggiunto Martorano – rappresentano una straordinaria opportunità per tutte le componenti del sistema sanitario, a cominciare dagli utenti, di partecipazione attiva alla costruzione del piano regionale della salute. Vogliamo, insomma, realizzare un percorso di analisi e di proposte concrete e coerenti con le attese dei cittadini pur dentro i vincoli che un piano regionale della salute deve avere”.
“Gli Stati generali della salute – conclude Martorano – hanno la finalità di coinvolgere tutti gli attori del sistema sanitario regionale affinchè il piano che andremo a definire possa rispondere alle diverse istanze del nostro territorio”.
si parte con Guzzanti, conclude Fazio

Il dettaglio dei quattro appuntamenti, con i vari relatori, da domani al 2 dicembre

Si terrà domani, 22 ottobre, alle ore 9.30, nella sala Inguscio della Regione Basilicata, la prima giornata degli Stati generali della Salute. Tema dell’incontro “Principi e valori del sistema sanitario regionale: qualità, equità. umanizzazione, sicurezza, trasparenza, sostenibilità”.
Dopo i saluti del presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Folino, i lavori, moderati dal giornalista della Rai, Erberto Stolfi, saranno aperti dall’assessore regionale alla Salute, Attilio Martorano. Seguirà la relazione del direttore generale del Dipartimento regionale alla Salute, Pietro Quinto. Alle 10.30 si terrà la tavola rotonda con la partecipazione di: Agostino Superbo, Vescovo di Potenza; Rocco Vita, Presidente IV commissione consiliare; Antonio Pepe, Segretario Generale Cgil-Basilicata; Nino Falotico, Segretario Generale Cisl-Basilicata; Carmine Vaccaro, Segretario Generale Uil-Basilicata; Raffaele Messina, Presidente Assemblea Regionale del Volontariato; Giuseppe Bruno, Presidente Federsolidarietà Confcooperative; Giuseppe Salluce, Responsabile territoriale associazione nazionale Legacoopsociali.
Al termine della Tavola rotonda interverrà il Professor Elio Guzzanti, Presidente comitato Scientifico Fondazione Cesare Serono, già Ministro della Sanità (17 gennaio 1995-17 maggio 1996) e Direttore dell'Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali.

Il secondo appuntamento con gli stati generali della Salute si terrà il 28 ottobre e avrà come tema generale “La cura di sé e la cura degli altri”. In particolare, nella sessione della mattina si discuterà di: educazione alla salute, comunicazione, stili di vita corretti, screening e prevenzione primaria. Nella sessione pomeridiana, invece, si parlerà di socio-assistenziale e volontariato: immigrazione, inclusione sociale, lotta alla povertà, minori. L’incontro, nella mattinata, sarà moderato dal direttore de La Nuova del Sud, Mimmo Parrella.

Il terzo incontro con gli Stati generali della Salute si terrà l’11 novembre e avrà come tema conduttore “L’integrazione ospedale territorio”. Nella sessione della mattina, si discuterà di Rete ospedaliera per funzioni e competenze a garanzia del cittadino: appropriatezza, riorganizzazione ed ottimizzazione, LEA, liste d’attesa ed umanizzazione dei servizi erogati (diritti del malato). Nella sessione del pomeriggio focus sulla rete emergenza-urgenza, pronto soccorso e continuità assistenziale. L’incontro, nella mattinata, sarà moderato dal direttore del Quotidiano della Basilicata, Paride Leporace.

Il quarto appuntamento con gli Stati generali della Salute si terrà il 22 novembre e avrà come filo conduttore “La medicina del territorio”. In particolare, la mattina di discuterà di Ospedali distrettuali ed ambiti territoriali per l’ integrazione sociosanitaria. Nel pomeriggio, l’attenzione si rivolgerà alla medicita pre e post acuti: medicina di base, assistenza primaria, efficienza ed efficacia prescrittiva, malattie croniche e geriatriche, hospice e cure palliative, ADI, OSD. L’incontro, nella mattinata, sarà moderato dal caporedattore de La Gazzetta del Mezzogiorno, Mimmo Sammartino.

Gli stati Generali della Salute si concluderanno il 2 dicembre (sede da definire) con la partecipazione del ministro della Salute, Ferruccio Fazio. Si discuterà, in particolare di “Governo clinico: Protocolli e percorsi diagnostici-terapeutici”, ottimizzazione delle risorse attraverso il miglioramento della qualità delle prestazioni, capitale umano e standard formativi, investimenti, sistemi di finanziamento e costi standard.


Le linee guida per il Piano regionale

Maggiore integrazione fra politiche sociali e politiche sanitarie. Integrazione fra politiche sociali e politiche sanitarie. E’ questo il principale obiettivo delle linee programmatiche per la redazione del Piano regionale alla Salute pubblicate sul sito internet del dipartimento regionale alla Salute.
La redazione del Piano Regionale della Salute e dei Servizi alla Persona avverrà attraverso un ampio processo partecipativo che impegnerà le varie componenti del sistema sanitario, le istituzioni locali e le espressioni organizzate della comunità, nel rispetto del principio di sussidiarietà, ritenendo che solo da tale processo partecipativo potrà nascere uno strumento interiorizzato nel contesto regionale e che potrà avviare i necessari cambiamenti già nel periodo della sua predisposizione.
Il Piano Regionale della Salute e dei Servizi alla Persona sarà di tipo ordinatorio, ossia un Piano che individua: gli obiettivi da perseguire; le caratteristiche che dovranno permeare le azioni di innovazione del sistema; i metodi e gli strumenti di regolamentazione dei soggetti erogatori; i macro standard dotazionali ed organizzativi entro cui le nuove Aziende Sanitarie dovranno sviluppare la propria progettualità operativa; le metodologie e gli strumenti di valutazione degli esiti, della produzione e della qualità dell’offerta; la sperimentazione di settore come strumento di programmazione, prima della diffusione di modelli all’intero ambito regionale; le risorse da impiegare per la garanzia dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea); gli obiettivi di affermazione e garanzia dei diritti di salute e di cittadinanza sociale emergenti dalla rilevazione sistematica delle esigenze e dei bisogni della comunità regionale; gli indirizzi operativi per perseguire la massima integrazione dei servizi sociali con quelli sanitari e con gli interventi formativi, educativi, culturali ed occupazionali; i macro standard dotazionali e qualitativi dei servizi e degli interventi per assicurare i livelli essenziali delle prestazioni sociali (Liveas) nonché i criteri di efficacia e di efficienza da rispettare; i criteri e i principali standard di riferimento per le risorse professionali e le dotazioni finanziarie in relazione alla natura ed al volume delle attività da realizzare; gli indirizzi generali per determinare il concorso degli utenti alla copertura del costo delle prestazioni sociali, nonché le condizioni per il rilascio dei titoli di esenzione totale o parziale e dei buoni sociali comunali; gli obiettivi e le modalità attuative delle azioni regionali di promozione e di innovazione, ivi comprese quelle attinenti all’educazione e alla comunicazione sociale; i meccanismi di valutazione e di monitoraggio dell’attuazione del piano in relazione agli indicatori di esito e di benessere sociale adottati.
Tale impianto mira a perseguire: la valorizzazione delle progettualità aziendali e locali all’interno di strategie e regole certe; la non cristallizzazione di modelli organizzativi ed operativi che devono rimanere flessibili e adattabili alla continua evoluzione della domanda, dell’innovazione tecnologica e della operatività dei professionisti; il processo di programmazione continua, a partire dalle sperimentazioni locali che potranno mettere a disposizione del sistema le migliori pratiche, ossia quelle che avranno garantito positivi risultati sul territorio, come evidenziati da un sistema di valutazione affidabile ed uniforme sul territorio regionale; la valorizzazione delle professionalità sanitarie e sociali come leva per il cambiamento e l’innovazione.

Fonte: Basilicatanet

 



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