Gli interventi per i migranti nell'area Vulture Alto Bradano

05/10/2010

l‘Azienda Sanitaria di Potenza ha attivato presso l’ospedale di Venosa un ambulatorio di medicina dedicato agli extracomunitari

Per far fronte alle esigenze derivanti dall’ emergenza stagionale dei migranti nelle aree di Boreano e Palazzo San Gervasio, ogni venerdì, dalle ore 19.00 alle ore 21.00 nella struttura ospedaliera opera una èquipe formata da un medico specialista, un mediatore culturale e un operatore amministrativo. In quella sede vengono effettuate visite programmate per le patologie che non rientrano nell’urgenza, ma che impediscono al lavoratore stagionale di svolgere la propria attività . Nella stessa sede vengono anche svolte le pratiche per il rilascio del Permesso Temporaneo di Soggiorno.

Analoga attività per il rilascio del permesso ai cittadini stranieri temporaneamente presenti viene assicurata anche presso i distretti sanitari dell’ intero ambito territoriale di Venosa. Per programmare interventi organici in favore dei migranti nell’area del Vulture, l’ ASP ha aderito al Progetto per la promozione dell’accesso delle popolazioni immigrate ai servizi socio sanitari e per lo sviluppo delle attività di informazione ed orientamento socio-sanitario nelle ASL italiane, interamente finanziato dall’INMP (Istituto Nazionale Migranti e Povertà). Tale progetto ha consentito la sperimentazione, dal 7 luglio al 31 ottobre 2010, del servizio di Mediazione Linguistico Culturale presso il Punto Salute di Palazzo, l’Ospedale di Melfi e l’Ospedale di Venosa. La figura del mediatore culturale ha migliorato la qualità delle relazioni tra operatori dei servizi socio-sanitari e pazienti immigrati e ha favorito una migliore risposta al bisogno di salute e un più efficiente/efficace impiego delle risorse. Sono stati predisposti e diffusi pieghevoli informativi in italiano , francese e romeno per dare a questa popolazione le informazioni più importanti per esercitare il proprio diritto alla salute ed accedere ai servizi sanitari, secondo le regole stabilite dalla normativa sia per gli stranieri regolari che per quelli irregolari. Il progetto comprende anche un’attività, ancora in corso, di ricerca, osservazione e comprensione del fenomeno, di raccolta dati sulla popolazione straniera entrata in contatto con i servizi,di rilevazione delle problematiche, che ostacolano l’accesso dei migranti ai servizi, e di individuazione dei bisogni formativi degli operatori del servizio sanitario pubblico in tema di migranti e povertà

A cura dell'Ufficio Stampa - Sede di Venosa - Dott. Giuseppe Orlando



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