Diagnosi e terapia delle malattie rare oculari: cheratocono e congiuntivite di Vernal

26/06/2014

26 Giugno 2014, Auditorium “Raffaele Ciriello”, Ospedale “San Francesco” Via Appia, Venosa (PZ)

Diagnosi e terapia delle malattie rare oculari: cheratocono e congiuntivite di Vernal Presso l’Ospedale di Venosa l’Unità Operativa Complessa di Oculistica è un Centro all’avanguardia per la cura di tali affezioni. Se ne parla in un convegno il 26 GIUGNO 2014 presso l’Auditorium “Raffaele Ciriello” dell’Ospedale “San Francesco” di Venosa (PZ) a partire dalle ore 8,30. Il cheratocono è una malattia della cornea, che è quella sottile membrana trasparente, posta nella parte anteriore dell'occhio davanti all’iride, che ha lo scopo di far passare le immagini all'interno dell'occhio e, assieme al cristallino, di focalizzarle sulla retina, come fa l’obiettivo della macchina fotografica.

È una lamella di tessuto, dallo spessore di poco pili di mozzo millimetro, trasparente con superficie regolare. Quando la cornea perde la sua regolarità o la sua trasparenza, le immagini non possono più essere messe a fuoco correttamente sulla retina.

Nel cheratocono si verificano ambedue queste situazioni. Il cheratocono è una malattia degenerativa non infiammatoria della cornea a esordio puberale ( tra gli 11 e ì 15 anni) e generalmente bilaterale; si tratta di una malattia progressiva ad andamento variabile. Essa provoca una modifica dell'architettura regolare della cornea, causandone uno sfiancamento progressivo (ectasia) con assottigliamento, e rendendola quindi strutturalmente biomeccanicamente "debole e deformata", ciò conduce a disturbi e a calo della vista. L'evoluzione della malattia può portare anche alla perdita della trasparenza corneale e in rari casi, alla perforazione. La congiuntivite di Vernal è una patologia rara, che colpisce prevalentemente soggetti di età infantile, con esordio intorno ai cinque o sei anni, ed una durata di quattro o cinque anni, che si associa a quadri fortemente invalidanti e che si manifestano dall'inizio della primavera, fino all'autunno. Spesso viene confusa con la congiuntivite allergica, dalla quale si differenzia per la maggiore severità dei sintomi soggettivi (prurito, lacrimazione, fotofobia ecc…) ed in alcuni casi evolve in danni permanenti alla vista. 


l'addetto stampa ASP - Giornalista Regina Cozzi


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