Cento elettrocardiogrammi a domicilio

20/07/2010

Operatori dell’ASP e operatori della Cooperativa Auxilium insieme per eseguire a oltre 100 persone “allettate” ed “intrasportabili” un elettrocardiogramma a domicilio.

L’iniziativa, che ha carattere sperimentale e transitorio, utilizza le moderne tecniche della telecardiologia, che consente esami a distanza al domicilio del paziente. Il progetto si rivolge al territorio dei Distretti Sanitari di Melfi e di Venosa, che comprende una popolazione di quasi 100.000 abitanti, residenti in 19 comuni, e conta circa 1500 pazienti all’anno assistiti in ADI “Tra questi oltre ad una fascia rappresentata da “terminali”, esiste una preponderanza di malati cronici affetti anche da patologie cardiache, molto spesso con sindrome da immobilizzazione più o meno marcata- sottolineano Gianvito Corona Direttore Unità Operativa Cure Palliative e Domiciliari ASP e Franco Montingelli, responsabile Auxilium di Venosa- Gran parte di loro non riceve valutazioni cardiologiche o per la non fruibilità ambulatoriale (sono pazienti allettati) o per la carenza di visite cardiologiche domiciliari eseguite fino ad oggi solamente in caso di estrema necessità”. Un progetto reso possibile grazie all’utilizzo di moderne tecnologie,che consentono di fornire risposte a pazienti allettati e con conclamata cardiopatia. La telecardiologia, infatti, attraverso il cardiotelefono, permette a utenti periferici di registrare un elettrocardiogramma (ECG) ed inviarlo , tramite un semplice telefono, ad una centrale di ascolto dove specialisti cardiologi lo analizzano, lo refertano e forniscono suggerimenti.

A decretare il successo della iniziativa una serie di fattori, evidenziati dal dr. Gianvito Corona: “Innanzitutto la tecnologia: attraverso la telecomunicazione è possibile trasmettere da casa del malato mediante apparecchiatura in possesso della cooperativa Auxilum, il tracciato ecg che viene transdotto e letto da un’apparecchiatura ricevente, in possesso già da diversi anni, del dr. Rino Gubelli, “uno dei volontari” del Team. In secondo luogo -continua Corona- “il senso di volontariato” di diversi operatori: Maurizio Alfano, Anita Ciesco, Milena Russino, Gerardo Vertulli, Angelo Viglioglia, tutti infermieri Auxilium, che gratuitamente, fuori dal proprio orario di servizio, si recano a casa dei malati e “trasmettono” gli elettrocardiogrammi. E, ancora,la disponibilità del già citato dr Rino Gubelli, cardiologo ASP, che fuori dall’orario di servizio, con lo spirito di volontariato puro, “riceve” a casa i tracciati, li referta e li trasmette al Centro di Coordinamento che inoltra le informazioni e i dati clinici rilevanti ai rispettivi medici curanti. Infine, la professionalità di Rosaria Bellezza (Auxilum), Annalisa Solimano (coordinatrice infermieristica ADI-ASP), Valeria Domeniconi (ASP) che coadiuvano tutte le operazioni e hanno contribuito alla selezione dei pazienti eleggibili. “Per la selezione degli ammalati” dichiara Solimano “è stato utilizzato un criterio che ha tenuto conto in maniera prioritaria della presenza di una cardiopatia conclamata e di una sindrome da immobilizzazione avanzata”. A progetto ultimato verrà valutata la possibilità di sospendere o di proseguire il progetto, adottando eventualmente le modifiche suggerite dalla sperimentazione realizzata.

A cura dell'Ufficio Stampa - Ambito Territoriale di Venosa - Dott. Giuseppe Orlando



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