All’Ospedale di Lagonegro si pratica la tecnica di ablazione endometriale
Da anni ormai all’Ospedale di Lagonegro si pratica la tecnica di ablazione termica endometriale in sostituzione, quando è possibile, dell’intervento tradizionale di isterectomia.
Circa 50 gli interventi di ablazione endometriale eseguiti dal dott. Francesco Curzio, Responsabile Percorsi Integrati della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Lagonegro . “Ancora troppo spesso l’eccessivo sanguinamento dall’utero, uno dei disturbi ginecologici più frequenti – spiega il dott. Francesco Curzio – si conclude con una isterectomia, cioè l’asportazione dell’organo stesso mediante un intervento chirurgico che in questi casi ha un effetto demolitore. Oggi, invece si deve, dopo accurata e attenta analisi, optare per un intervento chirurgico a bassa invasività denominato ablazione endometriale che consiste nell’asportazione del solo strato di tessuto interno della cavità uterina, appunto l’endometrio, responsabile normalmente del flusso mestruale”. La rimozione chirurgica o ablazione di tale tessuto può essere attuata con varie tecniche, tutte con una elevata percentuale di risoluzione della patologia ed una bassissima incidenza di recidive. L’ablazione termica dell’endometrio, tecnica in uso nell'Ospedale di Lagonegro, consiste nell’introduzione all’interno della cavità uterina di una sonda del diametro di non più di 4-5 millimetri da cui fuoriesce un palloncino in materiale anallergico che viene disteso da soluzione fisiologica o glucosata ed assume la forma della cavità dell’utero come un calco. Tale soluzione, tramite un catetere collegato ad una unità esterna, viene riscaldata ad una temperatura che varia dagli 80 ai 120 gradi centigradi per un tempo della durata dai due agli otto minuti, a seconda delle apparecchiature, e realizza una coagulazione delle proteine dell’endometrio, allo stesso modo in cui, con un paragone pedestre ma efficace, la padella calda coagula la chiara dell’uovo, il tutto ovviamente con la paziente in anestesia. “ Già nel periodo della fertilità le donne possono soffrire di mestruazioni abbondanti – continua il dott. Curzio – che necessitano di terapia, ma nel periodo della premenopausa ossia prima della definitiva cessazione dei flussi mestruali, tali sanguinamenti anziché affievolirsi possono addirittura intensificarsi, costituendo un vero problema a causa sia di disturbi fisici come anemia, stanchezza, sia di difficoltà psicologiche e relazionali da non sottovalutare”.La tecnica di ablazione endometriale si pratica in day-surgery, garantisce un ritorno alla vita normale ed immediato, ed i costi per il SSN (Sistema Sanitario Nazionale) sono circa un quarto rispetto all’intervento di isterectomia. Le donne che desiderano avere maggiori informazioni possono contattare l’Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale di Lagonegro ASP al numero telefonico 0973 48374.
L’addetto stampa Giornalista Regina Cozzi
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